Nella serata di questo 25 aprile nella trasmissione "DiMartedì" su La7 è intervenuto il presidente della regione puglia Michele Emiliano, candidato alle Primarie per l'elezione del segretario nazionale del Pd di domenica 30 aprile. Vediamo i passaggi principali dei suoi interventi nella trasmissione condotta da Giovanni Floris.

Emiliano a Salvini: 'Se Renzi dovesse vincere le Primarie tu rischi di vincere le elezioni'

All'inizio Emiliano è stato protagonista di alcuni botta e risposta con il leader della Lega Nord Matteo Salvini, anche lui ospite del programma, a cui ha detto: "E' vero che lo Stato costa troppo e bisogna riformarlo però avendo competenze e credenziali: fino al 2011 il partito di Salvini ha avuto responsabilità di Governo importanti, addirittura avevano il grande ministro Tremonti che però ha avuto molte difficoltà ad applicare le sue ricette.

Lo slogan 'Meno tasse per tutti' non lo ha inventato certo Salvini, ma lo dice Berlusconi da decenni". Poi ha aggiunto: "A parlare in TV sono bravi tutti, io posso solo dire che in un anno da presidente della Regione Puglia ho chiuso un buco da 250 milioni nella sanità pugliese, che adesso è uguale a tutte le altre sanità italiane". E poi in un colpo solo Emiliano ha attaccato i due Matteo protagonisti della politica italiana, dicendo: "Salvini, per ora hai avuto la fortuna particolare di poter parlare nella quasi certezza di non vincere mai le elezioni e quindi potevi dire tutto quello che ti pareva, ti voglio dire che se Renzi dovesse vincere le Primarie del PD tu rischi di vincere le elezioni, quindi fai attenzione".

Più tardi ha aggiunto: "L'unico modo per salvare Salvini è che io vinca le primarie, così lui non vincerà le elezioni e potrà continuare a parlare di cose che non stanno insieme".

Emiliano si è soffermato anche brevemente sul caso Alitalia, affermando che il Governo non ha sorvegliato bene quando accaduto, aggiungendo che "Una compagnia di bandiera non può essere lasciata al suo destino, è impossibile che qualcuno pensi di permettere il fallimento della società facendo un danno ai suoi lavoratori e agli italiani", rispondendo quindi affermativamente a un nuovo intervento economico pubblico.

'Gli errori di Renzi? Si è schierato coi potentati economici e ha ridotto a brandelli il PD'

Emiliano è stato sollecitato poi a elencare i principali errori di Renzi in questi anni: "Quello più grande è stato di rompere con il mondo della scuola, la prima cosa che farei da segretario del PD è azzerare la Buona Scuola e scrivere una nuova riforma con le famiglie e con gli insegnanti.

Il secondo errore è stato quello di non essere stato arbitro dell'economia, preferendo schierarsi con un alcuni potentati economici e a volte non ha consentito alla libertà di mercato di dispiegarsi fino in fondo; a volte le aziende migliori sono quelle che Renzi non conosce e non ha potuto proteggere. I potentati sono evidenti: ha scritto la riforma costituzionale sulla base di un pizzino di JP Morgan, consentendo ad essa di scegliere l'AD di Monte dei Paschi di Siena, sperando che trovassero i soldi per risanarlo, ma poi non ci sono riusciti e abbiamo dovuto mettere soldi pubblici per aggiustare una banca privata".

Infine Emiliano ha avuto un breve siparietto con l'altro candidato alle primarie Andrea Orlando, dicendo: "Se ci fosse la possibilità di mandare Renzi sotto al 50% io voterei per Orlando, ma così dicendo l'ho rovinato (ride, ndr).

Andrea è un politico vero, lui fa politica da quando è bambino e non risponde alle domande dei giornalisti, mentre io ho il vecchio vizio da magistrato di rispondere (ride, ndr)". Sul metodo di gestione del PD ha concluso: "Con Orlando a volte non la vediamo nello stesso modo, però quando dobbiamo discutere su come trovare una soluzione, normalmente poi la troviamo. Con Renzi invece questo è impossibile, lui è un uomo solo al comando che divide tutto, Paese compreso e il PD lo ha fatto a brandelli. Speriamo di ricucirlo"