C’era anche Matteo Renzi ai nastri di partenza della ventinovesima edizione della Maratonina di Prato, corsa podistica fissata come da tradizione nel giorno di pasquetta. Ad annunciarlo è stato lui stesso con un post e una foto pubblicati questa mattina sul suo profilo Twitter. “Col grande Matteo Biffoni sindaco di Prato nel suo ufficio. Pronti per provare la Maratonina. Partire si parte, vediamo se si arriva :-)”, cinguetta l’ex premier con tanto di faccina sorridente e aggiunge una fotografia che immortala lui e il giovane primo cittadino di Prato mentre indossano delle improbabili magliette sportive, arancione quella del rignanese, blu quella del pratese.

Una giornata che doveva essere di puro relax, rovinata dalle notizie che giungono da via XX settembre, sede del ministero dell’Economia. Intervistato dal Messaggero nella giornata di Pasqua, il titolare del Mef Pier Carlo Padoan ha definito l’ipotesi dell’aumento dell’Iva, unita però ad una contemporanea riduzione del cuneo fiscale, “un'opzione sostenuta da buone ragioni”. L’esatto contrario di quanto promesso ed imposto fino ad ora dal segretario Pd in pectore e azionista di maggioranza del governo Gentiloni.

Renzi corre a Prato pensando all’Iva

Dunque, tra i più di 1000 atleti e i 1500 partecipanti non competitivi che hanno deciso di percorrere i 21 chilometri del percorso pratese, concluso davanti al Castello dell’Imperatore, era presente anche Matteo Renzi.

Pettorina d’onore riservata a Riccardo Gosetto, podista della Misericordia Chiesanuova che ha preso parte a tutte le 29 edizioni della corsa. Favoriti, comunque, restano keniani e marocchini.

Per Renzi, invece, solo una passerella mediatica, o una passeggiata di salute, in attesa di decidere la linea da seguire su aumento di Iva e tasse.

Per Padoan l’innalzamento dell’imposta sul valore aggiunto, per porre rimedio ai buchi di bilancio provocati dalla ‘finanziaria elettorale’ imposta dal governo Renzi nel 2016, non rappresenta più un tabù. “Lo scambio tra Iva e cuneo fiscale è una forma di svalutazione interna che beneficia le imprese esportatrici”, dichiara il superministro dell’Economia.

Padoan dice di parlare 'da tecnico' e spiega che l'operazione iva su-cuneo fiscale giù favorirà le imprese esportatrici e la definisce una "ricetta classica", già utilizzata spesso. Intanto Renzi ci corre sopra sperando di trovare una soluzione.