È da giovedì sera, il 20 aprile scorso, che i profili social di Alessandra Moretti, meglio conosciuta come la ‘ladylike’ del Pd, sono sommersi da offese e irripetibili improperi di ogni genere. Il motivo di tanto astio del popolo del web, soprattutto quello grillino, sono le parole pronunciate dalla Moretti durante la trasmissione Otto e mezzo, condotta da Lilli Gruber su La7. “A Roma è morto un bambino di due anni perché è stato morso da un topo”, si è lasciata scappare la consigliera regionale del Veneto. Una bufala, una fake news, cucita sulla notizia, quella sì vera, di un bambino (fortunatamente ancora vivo e vegeto) morso alla gamba da un ratto nel parco giochi di Villa Gordiani, sulla via Prenestina, il 14 aprile.

A rendere pubblico quel caso, con una lettera al quotidiano Il Messaggero (proprietà di Caltagirone e nemico giurato del M5S, era stata il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Uno schiaffo per la giunta di Virginia Raggi, impegnata nel tentativo di pulire la Capitale, senza peraltro aver ottenuto grossi risultati fino ad ora.

Il video dello scandalo e le giustificazioni della Moretti

Sono circa le 9 della sera di giovedì 20 aprile quando Alessandra Moretti - ospite della Gruber unitamente al candidato sindaco di Verona per il M5S, Alessandro Gennari, e al giornalista Massimo Franco - pronuncia la frase che le sta costando la gogna mediatica. “Soprattutto su Roma il fallimento di questa amministrazione è plastico - attacca l’esponente Dem da poco tornata da un viaggio in India dopo essersi data per malata - a Roma siamo in emergenza sanitaria, ratti ovunque, è morto un bambino di due anni perché è stato morso da un topo”.

Nel suo pastone anti Raggi la Moretti inserisce pure l’episodio del centauro morto dopo lo scontro con un cinghiale e altri incidenti simili, come se la giunta a 5Stelle fosse responsabile dell’atavico degrado di Roma. Certo, i problemi non mancano, come dimostra, ad esempio, la presenza di siringhe (come negli anni ’80) persino nel parco situato a via Carlo Felice, tra le basiliche di San Giovanni e di Santa Croce in Gerusalemme, ma delle bufale della Moretti la giunta Raggi non ha certo bisogno.

Una provocazione sfuggita a Gennari il quale, forse emozionato per la sua prima uscita tv, resta muto come un pesce. Non altrettanto hanno fatto quelli che la stessa Moretti definisce, in un post pubblicato sul suo profilo Facebook venerdì 21, i “troll grillini”. La ‘ladylike’ giustifica la sua sparata parlando di uno sbaglio.

Il M5S avrebbe secondo lei gonfiato la vicenda solo per “distogliere l'attenzione dai gravi problemi di Roma” e per “nascondere la totale inadeguatezza della sindaca Raggi”. Segue una breve selezione degli insulti più pesanti, soprattutto a sfondo sessuale, piovuti sulla sua bacheca.