La terza decade del mese di aprile ci mette di fronte nuovi Sondaggi politici. SWG e DEMOPOLIS hanno pubblicato le intenzioni di voto ai partiti, che almeno per uno dei due istituti di ricerca evidenziano uno scenario differente rispetto a quello visto in quest’ultimo periodo. Il Partito Democratico ha guadagnato terreno, andando a superare il Movimento 5 Stelle. Un sorpasso che farebbe tornare il sorriso a Matteo Renzi, che a breve sarà protagonista delle Primarie del PD, il cui esito sembrerebbe scontato, viste le ultime rilevazioni. In attesa dei risultati ufficiali, scopriamo i dati mostrati in questi giorni primaverili.

SWG: avvicendamento tra PD e M5S

Se si dovesse andare a votare oggi, gli italiani sceglierebbero il PD per il 28,8%. Rispetto alla volta precedente, abbiamo un incremento dello 0,7%. Complice la flessione del M5S (-0,5%), assistiamo ad un sorpasso. I pentastellati si ritrovano a cedere la posizione di vertice, dopo essere scesi al 27,5%. Un passo avanti lo compie anche Lega Nord (+0,3%), che si attesta al 13,2%, mentre Forza Italia frena bruscamente (-0,8%), portandosi all’11,1%. Al di sotto della doppia cifra troviamo i restanti partiti, con Fratelli d’Italia avanti a tutti con il 4,5% (-0,1%). Segue AP, stabile al 3,5%, che guadagna una posizione sul movimento dei Democratici e Progressisti, che scende al 3,4% (-0,5%).

Poco più indietro abbiamo Sinistra Italiana con il 2,9% (+0,1%), mentre Rifondazione Comunista è ferma all’1% (=). Piccoli passi avanti per Verdi (+0,2%) e Italia dei Valori (+0,2%), che si trovano rispettivamente allo 0,9% e allo 0,6%. Le altre liste dell’area di Governo raccolgono lo 0,6% (+0,1%), mentre i partiti rimanenti si attestano al 2% (+0,3%).

Il CDX, nell’eventualità di un listone, verrebbe attestato al 28,8%, dunque, sarebbe appaiato al PD.

DEMOPOLIS: M5S resta al comando

Come detto precedentemente, il quadro dipinto da SWG è differente dalla maggior parte degli scenari riscontrati dagli altri. DEMOPOLIS, infatti, mostra il movimento di Beppe Grillo in testa con il 30,2%.

Il gap con il partito di Matteo Renzi è ancora consistente, visto che quest’ultimo si ritrova al 27%. Alle loro spalle è corsa spalla a spalla tra Matteo Salvini (12,7%) e Silvio Berlusconi (12,5%). A seguire abbiamo FdI-AN con il 4,9%, nella cui scia troviamo MDP con il 4,3%. Area Popolare raccoglie il 3,2%, mentre SI si attesta al 2,4%. Gli altri partiti sono al di sotto del 2%. Il CDX, nel complesso, ottiene il 30,1% e tallona da molto vicino il M5S. L’istituto di ricerche ci mostra anche la tipologia di elettori dei due grani partiti. Il voto al M5S arriva principalmente da under 45 (41%), mentre soltanto il 18% è over 64. Per quanto concerne il PD, abbiamo il 40% avente un’età superiore a 64 anni, mentre appena il 16% si trova in una fascia d’età al di sotto dei 45 anni. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere altri aggiornamenti sui sondaggi elettorali.