Non poteva che essere accompagnata da numerose polemiche l’appuntamento delle Primarie del Partito Democratico. Durante tutta la giornata di ieri, domenica, numerosi parlamentari Dem hanno invaso la rete con post, tweet e fotografie, come per rendere visibilità alla buona risposta dei militanti e simpatizzanti chiamati al voto. Anche i tre candidati alla segretaria Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano, hanno rivendicato via via i dati dell’affluenza parziale contrapponendola alla cosiddetta democrazia del web. L’attacco, nemmeno tanto velato, è al metodo seguito dal Movimento5Stelle per selezionare la sua classe dirigente.

Votazioni online che spesso hanno celato qualche ombra relativa all’effettiva neutralità della mente che le governa (la Casaleggio Associati). Nel pomeriggio ci ha pensato direttamente Beppe Grillo a replicare ai tanti componenti del PD. Una polemica “completamente insensata” l’ha bollata il comico genovese dalle pagine del suo blog, sottolineando come il vero atto democratico di un elettore è l’essere informato e non quello finale. Aprendo le porte all’innovazione e al futuro, Grillo ha così rivendicato la scelta del web confermando il progetto di volere istituzionalizzarla non appena il M5S sarà al governo.