Gli elettori hanno dovuto scegliere fra il leader uscente tendenzialmente riformista, sostenitore della politica dell'apertura all'Occidente, e il conservatorismo di Khamenei, affiliato a Guida Suprema.

Elezioni: forze politiche in campo e svolgimento

Nella giornata di venerdì gli elettori iraniani sono stati chiamati alle urne al fine di esercitare un diritto politico che forse mai, come in questa circostanza, è valso così tanto: votare per decidere le sorti della Repubblica islamica iraniana alle presidenziali. Circa il 70% degli elettori ha partecipato alle elezioni, considerate, da molti politologi e costituzionalisti, come un autentico referendum, avendo esse rappresentato un vero e proprio ballottaggio anticipato fra due candidati "mastodontici", portatori entrambi di due massicce e divergenti tradizioni politiche.

Per quanto riguarda le coalizioni scese in campo, riformisti, liberali, moderati donne e giovani delle città, i benestanti del distretto Nord della città di Teheran e i professionisti favorevoli ad un'apertura verso Occidente si sono schierati con il presidente uscente; Raisi, rivale di Rouhani, invece, ha trovato l'appoggio politico delle fazioni più conservatrici del Paese e del clero. In Iran la durata del mandato presidenziale è di quattro anni, e il leader uscente Hassan Rouhani ha ottenuto altri 4 anni di presidenza in virtù dell'esito elettorale. A scrutinio quasi ultimato, ad opera dell'attività del Ministero dell'Interno, Rouhani ha chiuso quasi con un 56.30 per cento, rispetto al candidato conservatore Raisi, che è rimasto sotto il 40%.

Reazioni alla vittoria di Rouhani

A seguito della schiacciante vittoria del candidato progressista, il primo uomo dello staff di Rouhani, Aboutalebi, ha twittato riguardo all'esito particolarmente positivo, dal suo punto di vista, per le elezioni del suo presidente, con una percentuale così alta a tal punto da metterlo, politicamente, in una posizione di notevole vantaggio rispetto al gruppo dei conservatori, i quali, per certo, non esiteranno un istante a porre ostruzioni al piani del nuovo presidente.

Anche l'ex presidente Mohammad Khatami ha espresso la sua gioia e la sua soddisfazione circa i risultati delle elezioni sul proprio profilo Instagram, prestandosi, in una foto gioiosa ed eloquente, in una posa esultante, mentre fa il segno della "V" di vittoria: il suo commento alla foto è stato: "La speranza ha avuto la meglio sull'isolamento".