E' stato trovato un accordo tra Forza Italia e Partito Democratico, per una nuova legge elettorale. Il tutto dopo il sì da parte del Movimento Cinque Stelle. Essa sarà ispirata al sistema tedesco con la soglia al 5% e l'approvazione è prevista per il 7 Luglio 2017. Una vera e propria accelerazione per l'approvazione della nuova legge e forse, per le elezioni anticipate previste per il prossimo Settembre.

Matteo Renzi: accordo con Forza Italia e M5S

Il Partito Democratico, Forza Italia e Movimento Cinque Stelle hanno trovato un accordo sulla legge elettorale, che il 5 Giugno inizierà il suo cammino alla Camera dei deputati.

Essa è stata presa dal sistema elettorale tedesco con sbarramento al 5%; nella scheda saranno visibili i nomi dei candidati. Il testo prenderà corpo con una serie di emendamenti che entro oggi 31 Maggio 2017 saranno presentati presso la commissione affari costituzionali di Montecitorio. Un'accelerazione su cui c'è il consenso anche del Movimento Cinque Stelle e della Lega Nord.

Matteo Renzi: 'Sì al sistema tedesco'

L'ex premier Matteo Renzi dice ufficialmente sì al sistema tedesco. Il segretario del PD ha dichiarato che è giunta l'ora di affrontare questo tema, ossia: 'Quando si vota la legge elettorale?'. Ebbene, la decisione pare essere stata presa, poiché la votazione è prevista per la prima settimana di Luglio 2017.

Renzi ha affermato che non è del tutto contento di questa nuova legge elettorale, in quanto non fa parte del sistema politico italiano, ma non c'era altra scelta, dato che 'abbiamo perso il referendum' come ha ricordato l'ex sindaco di Firenze.

Matteo Renzi: considerazioni sulla sconfitta al referendum

Sembra che Matteo Renzi non abbia ancora digerito del tutto la sconfitta al referendum subita a Dicembre 2016.

Di recente, il segretario del PD ha rilasciato alcune considerazioni al riguardo, affermando che è una sconfitta che segna a lungo la dinamica istituzionale di questo paese. L'obiettivo suo e dei suoi alleati, ha aggiunto l'ex premier, è quello di dare all'Italia un sistema che esprima ampi consensi.

La nuova legge elettorale con sistema proporzionale prevede uno sbarramento al 5%.

Un nuovo panorama politico non visto benissimo dallo stesso Renzi. Tuttavia, c'è bisogno di parlare e di venire incontro alle future generazioni, ha affermato il segretario PD, chiedendo ai suoi alleati di partito di aderire. Matteo Renzi ha infine ringraziato Ettore Rosato, che ha votato la relazione per accettare il sistema tedesco.

Legge elettorale: Orlando non è d'accordo

Il ministro della giustizia Andrea Orlando, ex rivale di Matteo Renzi, non è d'accordo sull'attuale lavoro dell'ex premier, dubitando seriamente della stabilità riguardante questo nuovo sistema, che per lui non ha nulla a che fare con quello tedesco; bensì è solo un proporzionale con soglia al 5%. Per Orlando sarà molto difficile che un nuovo governo di larghe intese possa, in qualche modo, condizionare l'asse andatosi a creare tra Francia e Germania.