Si avvicinano le date delle elezioni delle città metropolitane nelle quali anche Palermo avrà il compito di designare i nuovi vertici del consiglio comunale delle circoscrizioni nonché la scelta del nuovo sindaco di Palermo. Tra tutti i movimenti politici come PD, Fratelli D’Italia, Forza Italia e Movimento 5 Stelle, sorge un nuova lista elettorale che ha il compito di dare e sostenere la voce dei giovani palermitani denominata “Palermo Città Futura” sostenuta dall’avvocato Nadia Spallitta candidata dei Verdi. Il comitato vuole occuparsi delle varie problematiche tra cui: il lavoro e la scuola, non riescono a rappresentare questa categoria per colpa di una politica menefreghista e ossessionata dal dio denaro che non ha ancora risolto le situazioni che la fascia giovanile deve affrontare per via di una crisi economica e delle caste politiche.

Abbiamo intervistato la candidata sindaco sostenuta dal gruppo “Palermo Città Futura”

La prima domanda che abbiamo posto è: Come nasce questo nuovo Movimento? E lei ci ha specificato che nasce come denominazione di comitato e non vuole essere il solito partito politico che non dà voce alla gente ovvero che promettono a parole ma con i fatti non si è ancora risolto nulla. Da una forte collaborazione di associazione, comitati e cittadini palermitani che si sente stufa della solita politica, si crea una rete all’interno di una società attiva, mettendo in atto alcuni punti che vengono discussi nella campagna elettorale e che tenga conto dell’interesse pubblico dedicato alle associazioni che un tempo hanno organizzato e risolto alcuni punti fondamentali della società palermitana e che sostituiscono a una politica assai corrotta rappresentando la soluzione per uscire dalla Crisi.

La seconda domanda che abbiamo posto è: Se i cittadini ti hanno scelto come Sindaco di Palermo, quali programmi metteresti in atto? E lei ha confermato che tali punti di programma sono pubblicati sul sito internet dei comitati, mettendo a frutto l’esperienza che ha maturato essendo avvocato raccogliendo le varie problematiche che la gente non riesce a risolvere le varie questioni per colpa di un'organizzazione comunale totalmente assente e che ha bisogno di essere rivista per dare la voce al popolo controllando le varie spese delle società partecipate, tagliando le spese superflue e trovare i soldi che servono realmente per risollevare questa città.

Un esempio lampante è quello dei finanziamenti europei che il comune non riesce a sbloccare e riutilizzare, ma se messi a frutto potrebbero aiutare questa martoriata città che ha bisogno di una piena rioccupazione lavorativa non solo per i giovani ma anche per i cittadini che emigrano in altre regioni semplicemente perché la politica non ascolta le voci del popolo e fanno solo gli interessi della casta.