In salute sul fronte nazionale, in affanno nel territorio. Il Movimento5Stelle si prepara ad affrontare l’imminente tornata delle elezioni amministrative con più incognite che certezze. Il metodo della selezione della classe dirigente non ha ancora fatto breccia tra l’elettorato grillino, anche a causa dei numerosi casi del passato. Quello di Parma è forse l’esempio emblematico dell’involuzione della gestione a cinquestelle nei Comuni con un ex candidato vittorioso, Federico Pizzarotti, che ora si appresta ad affrontare la nuova sfida delle urne con i favori del pronostico.

Al di là dei risultati e delle migliorie registrate nel suo primo quinquennio, Pizzarotti ha saputo superare al meglio l’impasse generato dal siluramento dal M5S. La sua voce indipendentista ha conquistato i parmigiani che, stando a un sondaggio realizzato dalla società Demos, sarebbero pronti a riconfermarlo sindaco. Un gradimento non certo scontato, considerati gli avversari in campo, e che attesta il graduale dietrofront dell’elettorato grillino al richiamo del Movimento. Stando alle valutazioni diffuse dalla società demoscopica Pizzarotti potrebbe trionfare già al primo turno.