Nell'ultimo sondaggio elettorale che Emg ha effettuato per il Tg La7, si evince come il Movimento Cinque Stelle resti, al momento, il primo partito del Paese. Nulla da fare per il Partito Democratico, a cui non basta aver ritrovato la leadership di Matteo Renzi: il PD, infatti, è ancora in seconda posizione, nonostante la recente elezione dell'ex Premier come segretario nazionale. Andiamo a vedere, nel dettaglio, cosa è emerso dall'ultimo sondaggio.

Il M5S è sempre in vantaggio

Sale di 1,5 punti percentuali il vantaggio del Movimento Cinque Stelle sul suo diretto inseguitore, il Partito Democratico.

Attualmente, per Emg il movimento di Beppe Grillo si attesta al 29,6%, rispetto al 28,1% del partito guidato da Matteo Renzi.

Nel centrodestra, si mantengono costanti le quotazioni di Forza Italia al 13,3%, e della Lega Nord al 12,9%. In leggero calo, invece, Fratelli d’Italia-An, che passa dal 4,6% al 4,3%.

Per quanto riguarda gli altri partiti, Articolo 1-MDP si attesta al 3,1%, Alternativa Popolare al 2,6% e Sinistra Italiana al 2,0%.

Secondo quanto riportato da questa proiezione, ad oggi i 630 seggi alla Camera dei Deputati sarebbero così suddivisi: 198 al M5S, 194 PD, 90 Forza Italia, 85 Lega Nord, 29 Fratelli d'Italia-An, 21 Articolo 1-MDP, 1 Sinistra Italiana e 0 Alternativa Popolare.

Centrodestra unito può essere una sorpresa per Piepoli

Se il centrodestra dovesse presentarsi unito alle prossime elezioni politiche, potrebbe ottenere un grande risultato. Ne è convinto Nicola Piepoli, presidente dell’omonimo istituto di sondaggi, secondo cui se Silvio Berlusconi e Matteo Salvini dovessero unire le loro forze, potrebbero provocare un deciso spostamento dell’elettorato del Movimento Cinque Stelle.

La motivazione – come spiega il noto sondaggista in un'intervista rilasciata ad "Italia Oggi" – starebbe nella natura dell’elettorato che oggi sostiene il partito fondato da Beppe Grillo. Infatti, come spiega l’esperto, gran parte degli elettori del M5S sono in uscita dal centrodestra poiché, in mancanza della coalizione tradizionale, preferiscono puntare sui pentastellati.

Altro dato certo - stando sempre a quanto sostenuto dal noto sondaggista - è che, visto il quadro politico attuale, senza alleanze non si può vincere, quindi è necessario aprire ad una coalizione più ampia.

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