Si chiude la prima decade del mese di maggio e vi sottoponiamo all’attenzione gli ultimi Sondaggi politici di EMG. Le intenzioni di voto premiano i due grandi partiti, che, da diverso tempo ormai, si danno battaglia per la prima posizione. Al comando troviamo il Movimento 5 Stelle, ma il Partito Democratico si tiene in scia. Gli altri non fanno registrare passi avanti, fatta eccezione Forza Italia, che contribuisce il Centrodestra a restare davanti a tutti, seppur ci sia stata una flessione di Lega Nord.

EMG: sale Forza Italia, scende Lega Nord

Il M5S incrementa dello 0,4% questa settimana, portandosi al 29%.

Fa meglio il Pd (+1,1%), che ricuce le distanze, salendo al 28,5%. Appena mezzo punto percentuale divide i due partiti, che possono anche non guardarsi le spalle, visto l’enorme ritardo degli altri avversari. L’unico a far registrare un trend positivo è Silvio Berlusconi (+0,3%), che si porta al 13%. Matteo Salvini, invece, viene attestato al 12,4% (-0,1%). In difficoltà troviamo anche Fratelli d’Italia - AN (-0,3%), che scivola al 4,5%, così come Articolo 1 - MDP (-0,5%), che scende al 3,5%. In calo pure Alternativa Popolare (-0,4%), che si trova al 2,8%. Resta immutato il valore di Sinistra Italiana (2%). Le liste che rimangono, infine, ottengono il 4,2%. Complessivamente, il Centrodestra raccoglie il 30% e si mantiene una lunghezza avanti ai pentastellati.

Elettori indecisi su quale partito votare

Prima di lasciarvi, invitandovi a seguirci per altri aggiornamenti sui sondaggi elettorali, vogliamo illustrarvi quanto emerso da un’analisi effettuata da EUMETRA. L’elaborazione effettuata nei giorni scorsi, prendendo in considerazione un corposo numero di italiani, è emerso che soltanto il 32% degli interpellati ha ben chiare le idee su chi votare alle prossime elezioni politiche.

A disorientare i cittadini è soprattutto il sistema tripolare, con l’aggiunta dei cosiddetti partitini che proliferano costantemente. C’è poi da considerare l’assenza di una legge elettorale certa, che mette in difficoltà molti sulla scelta da fare. L’indagine ha poi rilevato che il 21% degli elettori ha un’idea su chi votare, ma non ne ha ancora la certezza.

Questi, secondo il direttore di EUMETRA, potrebbero decidere la partita elettorale, visto che sono ‘mobili’. A tal proposito, si segnala una grossa fetta di militanti di PD e M5S, rispettivamente 29% e 27%, che ha dichiarato di guardarsi attorno, perché potrebbe cambiare idea. Il 22% degli interpellati è indeciso, mentre il 25% si asterrà dal dare un voto.