L'Arabia Saudita è la tappa iniziale del primo viaggio all'estero di Trump dall'inizio del suo mandato come Presidente degli Stati Uniti d'America; una trasferta cominciata proprio durante lo scandalo e il caos riguardante la sua amministrazione.

Il tycoon statunitense viene accolto come un "Re", con tappeti rossi e bandiere americane che sventolano ovunque. La calda accoglienza da parte dell'Arabia Saudita per Trump diventa una boccata d'aria fresca, viste le recenti tensioni a Washington. Il presidente viene insignito della più grande e importante onorificenza civile saudita; una medaglia d'oro.

Il "New York Times" aveva già preannunciato che il leader americano, nel suo discorso sull'Islam, avrebbe chiesto ai rappresentanti arabi di unirsi a lui nella lotta al terrorismo e all'estremismo. Trump ha sollecitato i leader di Riyad a cacciare i terroristi fuori dai luoghi di preghiera: "quello che porterò è un messaggio di amicizia e speranza", ha affermato il presidente americano.

Trump messaggero di pace? Intanto firma accordo per 110 miliardi di armi

Durante la sua permanenza in Arabia Saudita, Trump ha firmato un accordo con Riyad, che prevede l'acquisto dagli Stati Uniti di armi per un valore di 110 miliardi. Di seguito, gli estratti più significativi del discorso sull'Islam tenuto dal presidente americano nel primo pomeriggio di ieri, davanti a 50 leader del mondo arabo.

L'inquilino della Casa Bianca ha iniziato il suo intervento ringraziando i leader dell'Arabia Saudita per l'ospitalità ricevuta e, parlando di terrorismo, ha affermato: "È una tragedia di proporzioni epiche, il nostro obiettivo è quello di creare una coalizione di nazioni che condividono lo stesso obiettivo, eliminare l'estremismo".

Subito dopo ha continuato dicendo: "questa è una battaglia tra criminali barbarici che cercano di annullare la vita umana in nome della religione - poi prosegue - questa è una battaglia tra il bene e il male". Infine ha promesso la nascita di un nuovo percorso volto alla pace.

Dopo aver lasciato Riyad, Trump si recherà a Gerusalemme, dove incontrerà i leader palestinesi e israeliani, quindi volerà verso Roma per incontrare Papa Francesco e il presidente Mattarella e infine, dopo una sosta a Bruxelles, concluderà il suo viaggio a Taormina, dove tra il 26 e il 27 maggio i vertici dell'Unione Europea e della Nato si incontreranno per il G7.