Domenica 18 giugno, al teatro Brancaccio di Roma, si è tenuta l’assemblea dal titolo Democrazia e Uguaglianza, convocata dall’associazione Libertà e Giustizia. Motivo della riunione è stato l’appello lanciato da Anna Falcone e Tomaso Montanari in favore di una sinistra unita che operi in contrasto con le politiche adottate dal Pd di Matteo Renzi. “Pensiamo che il Pd sia ormai un pezzo della destra. Una destra non sempre moderata, con cui nessuna alleanza è possibile”, ha accusato i Dem Montanari aprendo il dibattito. Il presidente dell’associazione Libertà e Giustizia, promotrice dell’iniziativa, è convinto di rappresentare “una forza radicalmente alternativa al Pd”.

Tra i primi a prendere la parola anche il fondatore di Possibile Pippo Civati, tra gli applausi entusiasti dei presenti. È andata, invece, decisamente peggio a Miguel Gotor, l’esponente di Mdp che è stato accolto sul palco del Brancaccio tra i fischi e al grido di “vergogna, traditore” di alcuni contestatori. Alla fine, però, applausi anche per il bersaniano.

La nota di Libertà e Giustizia

Prima dell’intervento di Montanari, la nuova sinistra - rappresentata dall’associazione che si era schierata nettamente per il No al referendum costituzionale del 2016 - aveva reso pubblica una nota in cui si spiegano i motivi dell’assemblea. L’obiettivo, si legge, è quello di “aprire uno spazio politico nuovo di confronto” attraverso la partecipazione di cittadini, parte della società civile, “del mondo del lavoro e del mondo politico di sinistra”.

L’intenzione degli organizzatori, specifica il comunicato, è di iniziare, proprio da oggi 18 giugno 2017, “un percorso partecipato fra cittadini, forze civiche e soggetti politici per costruire un'alleanza per la democrazia e l'uguaglianza”.

Lo scopo di Montanari e Falcone è quello di iniziare ad individuare dei punti di unione tra le varie anime della sinistra dispersa che possano costituire il punto di partenza di un programma politico “che sarà partecipato e costruito dai territori”.

La priorità, nelle loro intenzioni, sarebbe quella di dare voce e consistenza reale “al protagonismo delle esperienze civiche, sociali, politiche nazionali e territoriali”. Per l’occasione, scrivono gli organizzatori, è stato attivato anche un sito internet (www.perlademocraziaeluguaglianza.it) in cui raccogliere e pubblicare “contributi, repliche, proposte e riflessioni”. Quello compiuto al Brancaccio, comunque, rappresenta solo “il primo passo per dare protagonismo e rappresentanza alla parte più fragile attiva del nostro Paese”.