E' iniziata ufficialmente l'edizione 2017 dell'annuale incontro del 'Club bilderberg', il think tank più discusso e ritenuto esclusivo del mondo. Quest'anno i partecipanti del meeting saranno riuniti dal primo al quattro giugno negli USA e più precisamente a Chantilly, in Virginia. Com'è tradizione, tra i partecipanti vi sono alcune delle più influenti e potenti personalità del mondo della politica e soprattutto dell'economia, nonché dei mass media occidentali e globali.

John Elkann, la Gruber e Beppe Severgnini tra i partecipanti italiani

Tra i partecipanti italiani dell'edizione del 2017 del Bilderberg spiccano nomi già 'abituali' come l'industriale John Elkann e la giornalista e presentatrice televisiva Lilly Gruber, insieme alle "new entry" Beppe Severgnini e Maurizio Molinari.

Come si può notare, in quest'edizione è stato dato largo spazio ai giornalisti per l'Italia e, oltre a questi, vi sono da segnalare anche la presenza del sottosegretario per gli Affari europei Sandro Gozi e della fisica italiana e direttrice generale del CERN Fabiola Gianotti.

Il Bilderberg, tra complottismo e realpolitik

Sul Bilderberg vi sono numerose teorie del complotto, che in linea di massima sostengono che esso sia uno dei centri decisionali dei poteri forti occidentali e internazionali che starebbero portando la società verso l'edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale(NWO). Insieme al Bilderberg, altre organizzazioni che sembrerebbero impegnate nel progetto del NWO sarebbero la Trilateral Commision,il Council of Foreign Relations e per diversi autori il più misterioso e 'occulto' Boehmian Grove.

A parte la narrazione complottista e il sensazionalismo allarmista che spesso si fa sul Bilderberg e su organizzazioni simili, c'è da dire che si può ben affermare che esso rappresenti un centro decisionale e di 'realpolitik' da parte dell'attuale establishment occidentale e mondiale, sia esso politico che economico/finanziario o riconducibile al sistema dei media mainstream.

Inoltre, vi è anche da aggiungere che l'esclusività e la segretezza che l'alimentano hanno provocato e provocano la nascita delle più svariate teorie della cospirazione e, d'altro canto, non sono propriamente campate in aria le tesi di certa controinformazione che vedono l'influenza e il potere del Bilderbeg eccessivamente sottovalutati da parte del mondo dell'informazione.