L'Emiro del Kuwait, lo sceicco Sabah Al-Ahmed Al-Sabah, si impegnerà personalmente al fine di risolvere la crisi che sta attualmente infiammando il Golfo. Lo sceicco si recherà in Arabia Saudita per tentare una mediazione nella difficilissima situazione creatasi al seguito dell'isolamento del Qatar da parte dei Sauditi e dei propri alleati. Al-Sabah, inoltre, parlerà con l'emiro del Qatar chiedendogli di evitare a tutti i costi una pericolosissima escalation.

La crisi (una tra le peggiori, se non la peggiore) nel Golfo Persico crea non pochi problemi anche agli Stati Uniti, presenti in Qatar con una importante base militare e in ottimi rapporti anche con l'Arabia Saudita, come ha dimostrato il contratto firmato nelle scorse settimane dal presidente U.S.A.

Trump, concernente la vendita di armamenti per oltre 100 miliardi di dollari prima del G7 di Taormina. La stessa Arabia Saudita che sta portando avanti una durissima guerra in Yemen.

Casus belli

Secondo due analisti dell'Eurasia Group, agenzia di analisi con sede a New York, l'azione promossa e guidata dai regnanti sauditi avrebbe come fine "un completo cambiamento delle politiche qatariote, o la creazione delle condizioni affinché si realizzi un cambio della leadership di Doha". Il Qatar, insomma, esportatore numero 1 al mondo di gas naturale, potrebbe ritrovarsi costretto ad una "rivoluzione politica". Ufficialmente, i motivi della crisi sarebbero riscontrabili nel presunto supporto dell'Emirato del Qatar nei confronti di gruppi estremisti e violenti, tra cui molti sciiti fino ad arrivare ad al-Qaeda ed ISIS.

Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrain hanno sospeso tutti i collegamenti, via mare ed aria con Doha. Il Qatar, intanto, ha respinto tutte le accuse al mittente, etichettandole come immotivate, e sostiene che tale situazione sia stata creata dai Sauditi al solo scopo di avere il totale predominio nella regione. Il Ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed Al Thani, ha detto alla TV Al Jazeera che non ci sarà alcuna escalation, e che l'Emiro non rilascerà alcuna dichiarazione, in attesa che Al-Sabah tenti di risolvere la situazione attraverso il dialogo.

Sviluppi futuri

Stando a quanto riportato da Bloomberg, l'Emiro del Qatar "considera lo sceicco Al-Sabah come se fosse un padre, e rispetterà la sua richiesta di bloccare ogni intervento prima che sulla situazione attuale sia fatta maggiore chiarezza". Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sosterrà con tutte le sue forze una "de-escalation", e rimarrà in contatto con tutte le parti in causa, stando a quanto dichiarato da Sarah Sanders, portavoce della Casa Bianca.

Una situazione molto difficile e pericolosa, in una regione già di per sé socialmente e culturalmente frammentata, che rischia di diventare una delle più grosse crisi in un Medio Oriente già devastato da oltre un decennio di guerre.