E' guerra tra Repubblica, il M5S e Lega Nord. A far scattare la 'bomba' è stato il quotidiano Repubblica, che ha riportato in prima pagina la notizia di un presunto incontro tra Davide Casaleggio e il leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Si tratta di una vera fake news per Luigi Di Maio e lo stesso Casaleggio; Salvini e l'ufficio stampa della Lega Nord, invece, hanno sottolineato che non c'è stato nessun incontro ma non è escluso che Casaleggio e il leader della Lega Nord possano vedersi in futuro. Calabresi, direttore di Repubblica, ha esortato Di Maio a querelare Repubblica se proprio ritiene che l'incontro non vi sia stato, provandolo davanti ai giudici.

Calabresi certo delle sue fonti

Il direttore di Repubblica è sicuro delle sue fonti e invita Luigi Di Maio a querelare Repubblica se è così sicuro che l'incontro tra Salvini e Casaleggio non c'è stato. Il presidente della Camera ha accolto l'invito di Calabresi e, su Facebook, ha annunciato di aver dato mandato al suo legale di querelare il direttore di Repubblica per la fake news delle ultime ore. Il grillino ha sottolineato che, così, Calabresi avrà modo di provare davanti ai magistrati il fantomatico incontro tra Casaleggio e Salvini. A querelare Calabresi sarà anche il capogruppo M5S alla Camera, Raffaele Fico. Indignato per la notizia riportata dal tabloid anche lo stesso Casaleggio, secondo cui è inammissibile che la sua onorabilità venga contestata in prima pagina, per di più senza prove.

Repubblica aveva scritto di un presunto incontro tra Casaleggio e Salvini prima del fallimento dell'accordo sulla legge elettorale. Sarebbe stato lo stesso Salvini a reclamare l'incontro, ansioso per un presunto accordo tra Berlusconi e Renzi dopo le elezioni politiche. Il giornale, inoltre, aveva scritto che l'incontro era stato confortato da fonti attendibili della Lega Nord.

Repubblica rispedisce minacce al mittente

ll vice presidente della Camera, secondo Repubblica, avrebbe proferito parole minatorie nei confronti del tabloid. Minacce che, però, sono state rispedite al mittente. Di Maio avrebbe sottolineato che Mario Calabresi sarebbe diventato direttore di Repubblica grazie all'editore Carlo De Benedetti, 'tessera numero uno del Pd' e soggetto che in Italia ha forti interessi economici.

Parole inaccettabili per Repubblica, che nega assolutamente il legame tra la sua attività e il mondo della politica e dell'economia. Il giornale assicura che non saranno certamente le minacce di questo o quel politico ad ostacolare il diritto di svolgere con correttezza e imparzialità il mestiere di giornalista.