I tre consiglieri di opposizione al Comune di Noto Pietro Rosa, Gianfranco Pintaldi e Giovanni Ferrero hanno votato contro il provvedimento con cui l'Amministrazione Bonfanti ha portato in aula lo scorso 21 giugno il bilancio di previsione 2017. Con una nota diffusa agli organi di stampa, la coalizione Noto Bene Comune di cui i tre consiglieri fanno parte ha chiarito anche le ragioni del proprio diniego rispetto alla proposta della Giunta. Emergono soprattutto le contrarietà riguardanti l'aumento della Tassa sui rifiuti e il passivo dell'azienda speciale Aspecon, che ha beneficiato di una anticipazione di cassa che non ha ancora restituito al Comune di Noto.

Ma il gruppo consiliare facente riferimento al leader Corrado Figura resta critico anche in virtù delle mancate iniziative di cui si caratterizza il bilancio di previsione: viene contestata, infatti, la carenza di investimenti sui giovani, sull'occupazione, sulla formazione e sul diritto allo studio, temi particolarmente cari al movimento Noto Bene Comune.

Ritardi nella consegna dei lavori

Tra le ragioni del dissenso c'è anche l'incapacità da parte dell'Amministrazione comunale di consegnare le opere pubbliche nei tempi concordati rispetto agli appalti vinti. Il riferimento è, probabilmente, anche ai lavori di ripavimentazione del Piano Alto che più volte sono stati oggetto dei rilievi di Corrado Figura sul più popolare dei social network, dove spesso l'ex candidato sindaco posta immagini e considerazioni sull'attività dell'Amministrazione comunale.

D'altra parte quella di Corrado Figura e dei tre consiglieri comunali Rosa, Pintaldi e Ferrero è l'unica opposizione rimasta in aula dopo la trasmigrazione dei consiglieri eletti nelle fila delle liste che sostenevano Salvo Veneziano verso l'area della maggioranza.

Ritardi nell'approvazione del bilancio

Noto Bene Comune sottolinea, infine, anche la metodologia che ha caratterizzato il bilancio di previsione portato in aula dall'Amministrazione Bonfanti, in quanto il provvedimento arriva a fine giugno, quando già la metà dell'esercizio è in corso e la gestione amministrativa è avvenuta in dodicesimi.

"Anche quest’anno l’Amministrazione Bonfanti non si è smentita - ha dichiarato Pietro Rosa - approvando il bilancio di previsione con ben 82 giorni di ritardo rispetto a quanto previsto dall’art. 5 del D.L. n° 244, il quale individuava nel 31 marzo 2017 i termini ultimi per l’approvazione".