Alcuni lo hanno definito un 'reperto archeologico' da Prima Repubblica. In effetti la carriera Politica di Leoluca Orlando è iniziata nel 1980, quando era stato eletto consigliere comunale a Palermo nelle liste della Democrazia Cristiana. Cinque anni dopo, lo stesso massimo consesso civico lo avrebbe eletto per la prima volta sindaco del capoluogo siciliano. Trentadue anni dopo, Orlando si appresta ad iniziare il suo quinto mandato da primo cittadino, dopo la netta vittoria al primo turno delle elezioni amministrative 2017. Si tratta di una conferma, considerato che è in carica dal 2012.

Sostenuto da sette liste civiche riconducibili all'area di centrosinistra, Orlando ha totalizzato 108.789 voti, il 46,09 % contro il 31,2 % del candidato del centrodestra, Fabrizio Ferrandelli.

Le sue tante 'vite' politiche

La prima amministrazione palermitana di Leoluca Orlando (1985-1990) passa alla storia della città come la giunta 'esacolore'. Il primo cittadino è infatti sostenuto, oltre che dalla DC, da Socialdemocratici, Verdi e Sinistra Indipendente e, nel 1989, coinvolgerà per la prima volta il Partito Comunista nella guida della città. Il suo tentativo era quello di emarginare le correnti democristiane che facevano riferimento a personaggi discussi e discutibili quali l'onorevole Salvo Lima e l'ex sindaco Vito Ciancimino, ma quel compromesso storico tutto palermitano lo porterà in forte contrasto con Giulio Andreotti e lo costringerà alle dimissioni nel 1990.

La sua prima parentesi amministrativa viene ricordata come la 'Primavera di Palermo', per le numerose iniziative volte al recupero d'immagine della città nel mondo, a quei tempi funestata dai numerosi delitti di mafia. Dopo aver fondato il movimento 'La Rete' nei primi anni '90, si ripresenterà in corsa per la poltrona di sindaco alle prime elezioni dirette, quelle del 1993, dove vincerà nettamente al primo turno.

L'incarico gli verrà confermato dalle elezioni del 1997. Dal 1994 al 1999 è stato deputato all'Europarlamento; successivamente il suo movimento si scioglie e confluisce ne 'I Democratici' di Romano Prodi. Si dimette da sindaco nel 2000 per candidarsi alla presidenza della Regione Siciliana in vista delle elezioni dell'anno successivo, ma sarà sconfitto da Totò Cuffaro.

Nel 2006 viene eletto alla Camera dei Deputati con Italia dei Valori, carica già ricoperta dal 1992 al 1993. La sua ultima esperienza tra gli scranni del parlamento è quella della XVI Legislatura, dal 2008 al 2013. Leoluca Orlando è stato inoltre deputato all'Assemblea Regionale Siciliana in due circostanze, nei primi anni '90 e poi dal 2001 al 2006. Nel 2012 annuncia la sua candidatura a sindaco di Palermo, dodici anni dopo la fine del suo terzo mandato. Sarà eletto al ballottaggio il 21 maggio dello stesso anno, il resto è storia di ieri.