Atlanta, Georgia. Oggi gli elettori del 6° distretto saranno chiamati a votare per scegliere il nuovo membro della Camera dei Rappresentanti che sostituirà Tom Price, nominato da Donald Trump come segretario alla salute. In genere Elezioni di questo tipo negli USA non vanno ricordate o osservate con attenzione: il 6° distretto conta circa 650.000 abitanti (cioè un piccolo territorio della Georgia). Ma questa volta due fattori attirano l’attenzione degli esperti: per primo il margine risicato con cui Trump è riuscito a sconfiggere la Clinton in quel distretto (circa 1,5 punti rispetto ai 20 di Romney su Obama) .

Inoltre questa campagna elettorale per la Camera va ricordata come la più costosa della storia politica americana: spesi ben 60 milioni di dollari. A fronteggiarsi ci saranno il democratico Jon Ossoff, 30 anni, laureato alla London School of Economics, che nel primo turno aveva sfiorato la maggioranza dei voti (48%) e la repubblicana Karen Handel, 55 anni, ex segretario di stato, l’unica superstite dei 10 repubblicani in corsa alle primarie del 19 aprile. Ossoff, diventato il simbolo della resistenza antitrumpiana nel Paese, attira soprattutto i voti dei giovani e delle persone che vivono nei sobborghi di Atlanta adottando un messaggio centrista. Se da un lato ha posizioni radicali sui diritti sociali, dall’altro ha posizioni più moderate sull’economia e la sicurezza.

Attraverso piccole donazioni ha raccolto in totale 23 milioni di dollari. Handel, invece, non può permettersi una sconfitta in un fortino da quarant’anni in mano ai repubblicani. Già in passato quando era segretario di stato della Georgia (2007-2010) ha provato a farsi eleggere sia senatrice che governatrice risultando però sconfitta in entrambi i casi.

La candidata predica i valori repubblicani, nominando raramente Trump, attaccando spesso Ossoff definendolo un politico inesperto. Inoltre dopo la sparatoria al deputato Scalise, un gruppo conservatore ha mandato in onda uno spot televisivo che, senza alcuna prova, ha collegato Ossoff alla sparatoria. Il democratico ha definito “vergognoso” lo spot, dal quale ha preso le distanze anche la stessa Handel.

Le ultime battute dei candidati prima del voto

Negli ultimi giorni di campagna elettorale, sia il Gop che i democratici hanno mandato i pezzi forti del partito per provare a recuperare consensi: a sostegno della Handel è andato il segretario dell’agricoltura Perdue che ha dichiarato: "Questa è una campagna per il cuore e l'anima dell'America"; a sostegno di Ossoff è andato l’ex Segretario di Stato del Missouri Jason Kander. Nel suo discorso finale Karen Handel ha esortato le persone ad andare a votare perché “i repubblicani che restano a casa eleggono i democratici”. Ha concluso dicendo: “So che il mio avversario ha un sacco di soldi, ma il mio denaro è su di voi, la base”. Due ore più tardi in un quartiere repubblicano Ossoff ha concluso dicendo: “Siamo in dirittura d'arrivo, abbiamo meno di 30 ore fino a quando chiudono i seggi.

E 'una gara testa a testa e per vincere ognuno deve bussare alle porte dei vicini di casa e convincerli a votare. Quindi grazie della vostra presenza”.

Voto determinante per il futuro assetto della Camera dei Rappresentanti

Il voto di oggi è determinante per capire se i democratici potranno recuperare terreno nelle elezioni Mid-term 2018. Dalle scorse presidenziali democratici e repubblicani si sono già sfidati due volte nelle elezioni congressuali speciali, in Kansas e Montana; in entrambi i casi i Democratici hanno recuperato consensi, ma non sono riusciti a sconfiggere i Repubblicani. Gli ultimi sondaggi in Georgia danno testa a testa Ossoff e Handel, con un leggero vantaggio in favore del candidato democratico.

A questo punto sono determinanti gli elettori indecisi. Prepariamoci ad una lunga notte elettorale che potrebbe confermare la tradizione repubblicana del distretto oppure cambiare gli equilibri in favore dei democratici.