Riesplode furiosa la polemica politica tra Matteo Renzi e il M5S. E non solo per il caso Roma dove, secondo il segretario Pd, i grillini avrebbero pressato l’ex ad di Atac per assumere alcuni raccomandati (il sindaco Raggi ha minacciato querela). Nelle ultime ore a tenere banco sono le dichiarazioni dello stesso Renzi su Gianroberto Casaleggio, il fondatore del Movimento, insieme a Beppe Grillo, recentemente scomparso. A detta dell’ex premier, Casaleggio senior avrebbe pronunciato la frase “ciò che è virale è vero”, ritenuta gravissima e pericolosa da Renzi.

Un attacco che ha scatenato l’immediata reazione del figlio Davide e dello stesso Grillo: pubblicato un video che smonta la bufala di Renzi.

Le dichiarazioni di Renzi

Impegnato ieri, 29 luglio, nell’ennesima presentazione pubblica della sua ultima fatica letteraria, Avanti, nel paese di Agerola, in provincia di Napoli, Matteo Renzi, parlando genericamente delle fake news che circolano sul web, ha portato come esempio una frase presuntamente pronunciata da Gianroberto Casaleggio, in cui il defunto fondatore del M5S avrebbe affermato che, parole di Renzi, “ciò che è virale diventa vero”. Come per il caso vaccini (ai quali, per la cronaca, il Movimento non è contrario), “questo meccanismo provoca paura” al segretario Dem.

Concetto poi ribadito con un post su Facebook in cui Renzi, per commentare le vere parole di Casaleggio (“nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli”), aggiunge un inciso completamente fuori tema: “L'idea che ciò che è virale dunque è vero mi inquieta”.

La reazione di Davide Casaleggio

A smontare la fake news propagandata da Renzi ci pensa, a stretto giro di posta, Davide Casaleggio, con un post e un video pubblicati sul blog di Grillo.

Come si evince chiaramente dalla voce di Casaleggio senior, il defunto fondatore del Movimento ha detto: “Un messaggio in Rete perde la sua viralità se è falso, nel tempo. I nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli. Quelli degli altri, palesemente falsi, hanno bisogno di un supporto di truppe ascare, pagate magari 5 euro al giorno”.

L’esatto contrario di quanto affermato da Renzi, al quale Davide chiede di smetterla di infangare la memoria del padre.

Il video di Casaleggio senior e il post di Grillo

“Se tutto quello che hanno scritto su di me e su di Grillo fosse vero, noi non saremo qui a cercare di vincere le elezioni”. Quello appena letto è solo uno degli esempi portati da Gianroberto Casaleggio, intervistato all’epoca da Marco Travaglio, per spiegare l’inconsistenza di una bufala sul web. “Secondo me esistono gruppi all’interno della Rete pagati per ripetere la stessa infamia in alcuni social e in alcuni siti continuamente”. Parole inequivocabili il cui senso è stato stravolto, sostiene anche Grillo sul suo profilo Facebook, al solo scopo di infangare la memoria dell’amico.