Il Movimento 5 stelle che governa la città di Roma, tramite il direttore Michela Micheli, della direzione Accoglienza ed Inclusione del dipartimento capitolino Politiche Sociali ha stabilito un contributo massimo di 10.000 € a famiglia da elargire in 2 anni. Questo è il tempo che ci vorrà per arrivare alla chiusura dei primi 3 campi rom di Roma: Monachina, River Camping e Barbuta.

L'annuncio direttamente dal direttore accoglienza ed inclusione di Roma

Secondo il direttore Micheli per dare seguito a questo piano saranno utilizzati 3,8 milioni di Euro stanziati dall'Unione Europea, fondi strutturali che hanno messo a disposizione appositamente.

Il problema è che non bastano, perciò si utilizzeranno i 1,4 milioni di euro accantonati nel 2016 per la riqualificazione del Camping River, che secondo voci di corridoio, chiuderà a settembre di quest'anno. In questo modo prenderà il via il tanto dibattuto “accompagnamento all’abitare” dei 4.500 residenti dei campi Rom. L'assessore assicura che verranno fatti controlli capillari, non a campione, ma bensì famiglia per famiglia. Per escludere che ci siano situazioni di abusi del contributo.

Un'autocertificazione per ottenere i contributi

L'opposizione capitolina non ci sta e avverte che riempirà le piazze. Il consigliere di Fratelli d'Italia, Francesco Figliomeni, denuncia incredulo l'assurdità dell'autocertificazione inoltre a tutti gli altri punti del "Piano Rom".

Per ottenere i benefici, i nomadi, avranno a disposizione la facoltà della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà: una pratica utilizzata per snellire le pratiche burocratiche che permette agli individui di auto certificare determinate circostanze. Perciò nessun controllo preventivo, ai Rom sarà data la possibilità di auto certificare la loro condizione economica.

"Non pensiamo ci voglia una scienziato..." per immaginare quali siano i risultati di una simile concessione, difatti solo con quel pezzo di carta d autocertificazione potranno ottenere tutti i privilegi previsti per il Piano Rom: 800 € mensili per il pagamento dell'affitto, oneri condominiali e bollette, oltre ad un ulteriore somma di 5.000 € per l'attività lavorativa.

Otterranno tutto questo dichiarando di non avere una casa, di non lavorare e di non possedere redditi. Quindi, cari romani in difficoltà economica, vi conviene prendere la residenza in uno di questi campi rom prima che li chiudano così avrete anche voi, forse, accesso a questi privilegi.