In occasione della Festa de L'Unità regionale dell'Emilia Romagna, in corso a Villalunga nel reggiano, questo sabato 5 agosto è intervenuta la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, la quale si è soffermata su diversi aspetti di attualità politica. Ecco le parti salienti di quello che ha detto.

'Grazie al PD il paese ha più diritti di quanti ne aveva nel 2014, dobbiamo essere orgogliosi'

Dando uno sguardo al lavoro politico e istituzionale degli ultimi anni la Boschi ha detto: "Abbiamo fatto tanto e il PD deve essere orgoglioso perché, quando fra pochi mesi andremo al voto, riconsegnerà agli italiani un paese che ha più diritti rispetto a quelli che aveva nel 2014 quando è iniziata questa esperienza di Governo.

Questa è stata una Legislatura che ha portato avanti grazie all'impulso del Pd una battaglia per i diritti dei cittadini, in particolare per i più fragili, che negli anni precedenti erano stati solo annunciati. Forse anche noi non ci ripetiamo abbastanza quello che abbiamo fatto.Ricordo la legge sull'autismo, quella sul 'Dopo di noi', la legge sulle Unioni Civili, la riforma del terzo settori, poi abbiamo stabilizzato il fondo del 5 per mille. Tutto questo si intreccia con una realtà solida che è quella dell'associazionismo e del volontariato.C'è stato un cambio di passo".

Facendo una metafora calcistica, parlando delle discussioni dentro al PD, la Boschi ha detto: "L'importante è che nelle squadre si discuta dentro gli spogliatoi, ma poi quando si scende in campo di giochi tutti insieme.

E così nel nostro partito si dovrebbe giocare tutti insieme, superando questa litigiosità e animosità che ci contraddistingue, altrimenti se non ci si passa la palla non si vincono le partite".

Parlando del tema delle riforme istituzionali e sul futuro del Paese, la Boschi ha detto: "Purtroppo c'è stato un risultato netto al referendum e non possiamo che rispettarlo.

Continuo a pensare che quella battaglia fosse giusta e in certi casi occorre rischiare anche quando non si è certi di vincere. Adesso immaginare una nuova stagione di riforme è molto difficile, e lo avevamo detto anche prima del voto. Ora si va verso un sistema proporzionale e questo rende più difficile poter immaginare un sistema più stabile e più semplice come avevamo immaginato.

La riforma costituzionale era la più ambiziosa e complicata, ma era inserita in un complesso comunque di riforme importanti che hanno avuto successo, come quella della lavoro e della pubblica amministrazione. Però è compito del PD portare avanti quel progetto di cambiamento e rinnovamento che riteniamo fondamentale per dare risposte ai nostri cittadini".

'Non faccio paragoni fra Renzi e Gentiloni: auspico che anche il prossimo presidente del Consiglio sia del PD'

Su una domanda che provava a mettere a confronto Matteo Renzi con Paolo Gentiloni, la Boschi ha detto: "Da parte mia non posso dare giudizi, ho lavorato con entrambi e sono loro grata di avermi dato questa grande opportunità. Naturalmente ognuno ha caratteristiche diverse, ma in entrambi i casi ha prevalso la disciplina, l'onore e il rispetto per la nostra gente.

Questo è il filo rosso che unisce i due e forse è anche nel DNA del PD: noi mettiamo al primo posto gli uomini e le donne del nostro paese. L'auspicio mio e di ciascuno di noi è quello che anche il prossimo presidente del Consiglio sia del PD, questa è la sfida che abbiamo per le prossime elezioni quindi dobbiamo lavorare per cogliere nella nostra comunità le energie migliori per guidare questo paese. Se abbiamo una chance di poter tenere insieme il nostro paese nelle sue complessità e nelle differenze, cercando di guardare con fiducia nel futuro, è solo con l'impegno del Partito Democratico".