Ancora un black-out elettrico nel centro storico di Ortigia, nel corso della serata di ieri, ha messo a disagio residenti, turisti e avventori dell'isola nel bel mezzo della stagione estiva. Non è la prima volta che accade e, probabilmente, si tratta di un fenomeno correlato alle forti ondate di caldo di questi giorni e all'uso intensivo di corrente elettrica da parte di abitazioni ed esercizi commerciali. Ma, di fatto, denota l'insufficienza di energia rispetto al fabbisogno del salotto siracusano, luogo scelto per eccellenza dai turisti nel corso del loro soggiorno e biglietto da visita dell'offerta culturale, artistica e monumentale della città patrimonio Unesco.

Ne è consapevole, Costanza Castello, leader regionale del movimento politico Un Passo Avanti, animatrice culturale e imprenditrice nel settore turistico, da sempre attenta ai modelli di sviluppo economico del territorio. E' stata lei a segnalarci l'ennesimo episodio di disagio sofferto da una buona parte degli ortigiani.

Problematiche ricorrenti nell'isola

"E' evidente negli ultimi tempi - afferma Costanza Castello - l'emergere di più fattori di difficoltà nell'ambito dei servizi offerti a coloro che vivono o raggiungono il nostro centro storico. Appena qualche giorno fa, mi sono trovata costretta a segnalare l'ennesimo episodio di casse in tilt al parcheggio Talete e il fastidio provato da numerosi avventori dell'infrastruttura nell'uscir fuori con la propria auto.

Adesso - continua Costanza Castello - si ripete un'altra problematica che in Ortigia avevamo già registrato nei giorni scorsi. Lunghi periodi di blackout elettrico che mettono in difficoltà ristoratori, esercizi commerciali, alberghi, organizzatori di eventi, ma anche semplici residenti del nostro meraviglioso isolotto".

Più attenzione per Ortigia

"Credo - conclude Costanza Castello - che chi ricopre a tutti i livelli e in tutte le istituzioni interessate a queste problematiche ruoli di responsabilità rispetto all'isola di Ortigia dovrebbe fare il salto di maturità di comprendere l'eccezionale patrimonio umano e immateriale oltre che materiale che si trova a gestire nella sua vita quotidiana prestando di conseguenza la massima attenzione affinché la qualità di vita di coloro che vivono in Ortigia sia sempre al massimo livello possibile. Ne gioverebbe anche la stessa economia dell'isola".