In occasione della Festa nazionale di Sinistra Italiana in corso a Reggio Emilia, questo 21 settembre è intervenuta la presidente della Camera Laura Boldrini. Vediamo le parti salienti di quello che ha detto.

Boldrini: 'Una forza politica di sinistra deve essere convintamente femminista'

Laura Boldrini si è soffermata in particolare sull'aumento dei casi di violenza contro le donne e di odio in generale: "La questione della violenza sulle donne è una piaga nel nostro paese come altrove. E' una situazione insopportabile e inaccettabile. La violenza contro le donne non è un problema solo delle donne, ma è un problema degli uomini perché le donne non si picchiano da sole e non si ammazzano l'una contro l'altra: troppi uomini nicchiano su questo tema e lo vivono come una scocciatura.

Abbiamo pensato a dieci misure da mettere in atto per provare a contrastare questa piaga: ad esempio occorre che i provvedimenti restrittivi contro gli uomini autori di violenze siano davvero efficaci. Spero che entro la fine della Legislatura si possa prendere una nuova misura legislativa, magari con un decreto d'urgenza.L'odio ormai è dilagante nei rapporti fra le persone e ad alcuni sembra quasi diventato normale. Il web in particolare da un posto meraviglioso è diventato pieno di violenza. Io vado nelle scuole a dire ai ragazzi di ribellarsi al bullismo, quindi non posso certo abbozzare quando sono io a subire odio: la mia è una specie di class action a nome di tutte le persone che subiscono violenze e soprusi".

Riguardo al summit fra Bersani e Pisapia a cui hanno partecipato ben 19 uomini e una sola donna, la Boldrini ha detto: "Non si poteva vedere quella foto. Ma com'è possibile che il 50% della popolazione non venga rappresentata? Il peggio è che tutto sembra normale. Una forza politica di sinistra deve essere convintamente femminista.

E per femminista intendo lavorare per una società in cui donne e uomini abbiano esattamente gli stessi diritti e opportunità.La sinistra e il mondo progressista deve avere questo come carattere identitario, invece spesso si è distratti su questo".

Boldrini: 'La sinistra deve provare a influenzare il PD, se vi rinunciamo pagheremo le conseguenze'

Passando a temi più strettamente politici, commentando le politiche dei Governi del Pd degli ultimi anni, la Boldrini ha affermato: "Ci sono state delle riforme e provvedimenti che a mio avviso non sono state tipicamente della sinistra, specialmente con la riforma del lavoro, tema su cui si è persa una garanzia a favore del precariato: questo ha lasciato un segno profondo nel sentimento della sinistra. La precarizzazione del lavoro ammazza le future generazioni. Su questo sono state fatte scelte poco orientate a sinistra.Invece ci sono stati altri provvedimenti migliori come le Unioni Civili, la legge contro il caporalato e contro gli ecoreati.

Bisogna guardare al quadro generale e a chi sono gli attori in campo: c'è una Lega molto aggressiva e i 5 Stelle dati in crescita dai sondaggi, poi c'è un PD che non è come vorremmo. Credo che bisogna fare delle scelte: o riuscire a influenzare la politica del PD per portarla laddove non c'è più, oppure rinunciarvi pagandone le conseguenze. Non vedo altre strade: o si tenta di fare questo lavoro di recupero sui contenuti, oppure se vi si rinuncia sappiamo che l'alternativa è che cresca chi non vuole il bene del paese. Sulla legge elettorale non posso entrare nel merito, ma serve dare peso alla rappresentanza e alla governabilità: mi auguro che si trovi un accordo condiviso in questi mesi."

Laura Boldrini parla del proprio futuro personale

Parlando del proprio futuro personale, la Boldrini ha detto: "Ho iniziato un percorso istituzionale che adesso sta finendo ma "the mission is not accomplished": quello che ho iniziato non è ancora terminato, se ci saranno le condizioni politiche io andrò avanti.

Non mi sono mai tirata indietro. Nel 2013 Nichi Vendola mi offrì di diventare deputata quando era in campo un'alleanza e un progetto bello per cambiare l'Italia insieme al PD e c'era delle condizioni particolari. Adesso ci sono le condizioni? Non so ancora rispondere, quello che sta accadendo è molto fluido. Io vorrei far parlare tutte le parti in causa del vivo mondo della sinistra, che non sempre riesce a trovare la quadra. Noi dovremmo essere capaci di domandarci quale futuro vogliamo e far prevalere la responsabilità.Non vorrei un giorno dover dire a mia figlia che non siamo riusciti a cambiare le cose perchè qualcuno era arrabbiato con qualcun altro e perché non si è voluto provare a condizionare una certa politica.

E' una sfida difficile, ma almeno bisogna provarci. Se ci saranno le condizioni io non mi tirerò indietro. Ma in politica serve anche idealità e utopia, se non ci saranno le condizioni nessuno mi impone di continuare".

Infine sulla possibilità che una donna in Italia possa diventare leader di partito, la Boldrini ha detto: "Non sempre alle donne viene data la possibilità di contare e di poter essere una figura leader, c'è ancora il retro pensiero che un uomo venga ascoltato di più. Vedo troppa sufficienza sulle questioni di genere, così come quando in Aula alla Camera le donne prendono la parola si crea sempre un gran brusio e vengono seguite con meno attenzione rispetto agli uomini. In Gran Bretagna oggi sia l'Inghilterra, l'Irlanda che la Scozia hanno leader femminili, mentre qui da noi c'è soltanto Fratelli d'Italia ad avere una segretaria donna, sembra quasi che il problema non esista. Dobbiamo ancora lavorare tanto per riportare questo tema al centro: se le donne vanno avanti, il Paese va avanti".