"Ridurremo gli Usa in cenere ed affonderemo il Giappone" non era solo una minaccia: Kim Jong Un è, purtroppo, passato ai fatti. Un ennesimo missile è, infatti, stato lanciato sopra il cielo del Giappone. Ha percorso 3700 chilometri per 770 metri d'altezza, scagliandosi a duemila chilometri dall'isola di Hokkaido.

Il premier giapponese ha dichiarato di non voler più tollerare le provocazioni della Corea del Nord: il missile ha quasi raggiunto la base americana di Guam e lo scorso mese, proprio Kim Jong-Un aveva dichiarato di volerla "assediare".

Obiettivo

Con il lancio del nuovo missile la Corea del Nord intendeva trovare un equilibrio militare con gli Stati Uniti, lo ha dichiarato lo stesso leader Kim Jong-Un: "Non vogliamo, infatti, che gli USA provino a parlare di opzioni militari nei confronti della nostra Repubblica democratica".

La Casa Bianca

Il Consigliere alla sicurezza dell'Amministrazione Trump aveva dichiarato da pochi giorni che, sul tavolo della Casa Bianca, sarebbe pronta un'azione militare nei confronti della Corea del Nord. La minaccia di pyongyang, ha continuato, non è un problema solo tra USA e Corea del Nord, ma tra quest'ultima ed il mondo.

Russia

E' il portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova ad esprimere le preoccupazioni per le ulteriori provocazioni di Pyongyang: c'è infatti il timore che le continue minacce della Corea del Nord possano portare ad una escalation.

La Russia, però, nel contempo condanna gli Stati Uniti: da Washington, continua Zakharova, "Vige sempre e solo una retorica aggressiva. Il desiderio di tutti è quello di risolvere il problema all'interno della Corea del Nord".

USA

All'indomani del lancio del missile, il segretario di Stato americano Rex Tillerson ha dichiarato che le determinazioni raggiunte dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite rappresentano "il pavimento e non il tetto delle azioni da intraprendere".

Gli Stati Uniti hanno invitato, quindi, tutte le nazioni ad adottare ulteriori misure nei confronti della Corea del Nord: il problema riguarda tutti.

ONU

Durante la riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, è stato fortemente condannato il nuovo lancio del missile unitamente all'ennesima oltraggiosa provocazione avanzata dalla Corea del Nord. Le Nazioni Unite temono che l'obiettivo di Kim Jong-Un sia quello di voler incutere timore nel mondo minacciandone la pace. Trump, però, non esclude la guerra.