La prima settimana di settembre ha visto pubblicati i Sondaggi politici di EMG per il TG La7. Dopo la lunga sosta estiva, gli istituti di ricerche sono tornata ad indagare sulle intenzioni di voto dei cittadini. Per quanto riguarda la rilevazione effettuata da EMG, abbiamo un incremento da parte del M5S, che guadagna terreno sul Partito Democratico. Rispetto a luglio, quando c’era stata l’ultima indagine, si registrano passi avanti anche per Lega Nord, che va a consolidare la sua posizione sul terzo gradino de podio. Di seguito vi mostriamo nel dettaglio le percentuali raccolte da ciascuno dei partiti italiani, che ben presto si troveranno davanti un importante banco di prova, ovvero le elezioni regionali in Sicilia.

EMG: cresce Lega Nord, tonfo per Articolo 1

Il Movimento 5 Stelle guarda tutti dall’alto, avendo raccolto complessivamente il 28,3%. Rispetto alla scorsa volta c’è un aumento dello 0,3%. Alle sue spalle è in perdita (-0,1%) il PD, che viene attestato al 26,6%. Quest’ultimo periodo è stato favorevole a Lega Nord, che è uno dei pochi ad incrementare (+0,1%). Il partito di Matteo Salvini si è portato al 15,4% ed ha messo ampie distanze tra sé e Forza Italia (12,8%). Quest’ultimo è stabile. Nel Centrodestra, che complessivamente ha il 33,3% delle preferenze, abbiamo in calo anche Fratelli d’Italia con AN (-0,2%), che si trova al 5,1%. Dei peggiori è stato l’inizio del mese per Articolo 1. Il movimento dei Democratici e Progressisti, infatti, scivola al 2,9%, perdendo lo 0,5%.

Leggera flessione per Alternativa Popolare (-0,1%), che scende al 2,4%, mentre Sinistra Italiana resta ferma al 2,1%. A chiudere ci sono gli altri con il 4,4% (+0,4%).

Nell’attesa delle elezioni politiche, probabilmente in scena nel 2018, sarà la Sicilia a testare lo stato di forma dei partiti. La ‘battaglia’ per le regionali è accesa, con più di un candidato in lizza per il successo.

Una delle ultime rilevazioni sulle preferenze, vede al comando Nello Musumeci, candidato del Centrodestra, appoggiato fortemente da Silvio Berlusconi per rilanciare il partito. Per lui si parla di una percentuale compresa tra 37-38%. Il principale antagonista, almeno stando ai sondaggi, dovrebbe essere Giancarlo Cancelleri del M5S, attestato tra 32-33%.

Un po’ più indietro troviamo Fabrizio Micari, sostenuto dal Partito Democratico, insieme ad Angelino Alfano. Il suo bottino attuale si attesterebbe tra 19-20%.

Gli altri candidati non dovrebbero avere alcuna chance. Se tali dati dovessero essere confermati alle urne, sarebbe una pesante sconfitta per Matteo Renzi, visto che alle precedenti elezioni regionali ci fu la vittoria di Rosario Crocetta del Centrosinistra. Il presidente uscente della Regione aveva annunciato la sua ricandidatura con la lista Il Megafono, salvo poi ritirarla. Si punterà tutto su Fabrizio Micari, anche se le preferenze nei suoi confronti sono troppo basse rispetto ai rivali. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere aggiornamenti sui sondaggi elettorali.