Settembre sta per andare in archivio e l’istituto di ricerche Piepoli ha pubblicato nuovi Sondaggi politici. Oltre a mostrare la situazione a livello nazionale, ha evidenziato il quadro relativo alla Sicilia, dove a breve si svolgeranno le elezioni regionali per la nomina del nuovo consiglio. Stando alle ultime intenzioni di voto ai candidati alla poltrona di governatore, sarebbe al comando Nello Musumeci (37%), supportato dall’area di Centrodestra. Da molti è dato come favorito, ma staremo a vedere se ciò verrà poi confermato alle urne. Alle sue spalle, ma con un distacco importante, troviamo Giancarlo Cancelleri (29%) e Fabrizio Micari (28%).

Il primo è sostenuto dal Movimento 5 Stelle, mentre il secondo è il candidato scelto dall’area di Centrosinistra. In ultima posizione figura Claudio Fava (4%) con la sua lista, che ha trovato il supporto dell’area di Sinistra. Proprio la candidatura di quest’ultimo sembra aver penalizzato il Centrosinistra, che di conseguenza perderebbe voti importanti. Questo scenario rispecchia un po’ quanto sta accadendo a livello nazionale, ma andiamo a scoprire in maniera dettagliata quanto rilevato nel corso di questa settimana.

Piepoli: Centrodestra si mantiene al comando, M5S agguanta il PD

A livello nazionale, l’area di Centrodestra è quotata al 33,5%, considerando tutti i partiti, compreso quello di Angelino Alfano, che in realtà attualmente appoggia il Governo.

Rispetto alla tornata precedente c’è una lieve variazione (-0,5%), ma ciò non influisce sul risultato. Il vantaggio sugli avversari resta importante, con il M5S tornato a crescere (+0,5%). I grillini, che si attestano al 29%, hanno agguantato il Partito Democratico, che a sua volta ha ridotto il suo valore di mezzo punto percentuale.

Resta così avvincente il testa a testa tra il movimento di Beppe Grillo ed il partito di Matteo Renzi, un po’ come si sta verificando in Sicilia. Situazione immutata dietro di loro, dove sia Lega Nord (13,5%), che Forza Italia (12%), non fanno registrare alcuna variazione. Si mantiene invariato anche il valore di Fratelli d’Italia (5%).

A vedere le cifre, non si segnalano cambiamenti per Articolo 1 (3,5%), Sinistra Italiana (2,5%) e Alternativa Popolare (2%). Per quanto riguarda i restanti partiti, la suddivisione è la seguente: CSX al 2%, CDX allo 0,5% e Altri allo 0,5%. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere aggiornamenti sui sondaggi elettorali, ricordandovi che tra i prossimi appuntamenti elettorali ci sarà il referendum sull’autonomia in Lombardia e Veneto.