Secondo quanto riportato dal portale Gears of Biz la Russia sta continuando a sostenere il governo di Kim-Jong-un aiutandolo a difendersi dagli Stati Uniti. Mosca starebbe seguendo le 'strategie pragmatiche' utilizzate anche con la Siria: non vuole abbandonare una possibile 'riserva' nella regione dell'Estremo Oriente né consentire lo schieramento degli americani all'interno del suo confine orientale. Da molto tempo ormai il governo di Putin cerca di fornire sostentamento economico a Pyongyang con lo solo scopo, sembrerebbe, di prevenire e bloccare qualsiasi tentativo americano volto al rovesciamento del governo nordcoreano, dichiara il portale.

Preoccupazioni della Russia

Mosca, secondo gli analisti, teme l'imprevedibilità e le manie di grandezza dell'attuale Presidente degli Stati Uniti ed è preoccupata che Donald Trump possa peggiorare ulteriormente l'attuale situazione tra la Corea del Nord ed il mondo. Ma secondo gli analisti, la Russia sta tentando di sostenere Kim-Jong-un perché contraria ad un possibile cambio di regime. I politici russi, infatti, negli anni hanno sempre accusato gli Stati Uniti di favorire rivoluzioni popolari nelle ex repubbliche sovietiche e qualsiasi manovra americana volta a rovesciare qualsiasi leader con conseguente cambio di regime politico è sempre stata vista con ostilità da Mosca. Già nel 2011 Putin aveva accusato Hillary Clinton, ex segretario di Stato Americano, di aver causato scompigli all'interno del governo russo ed aveva altresì invitato gli USA a lasciare stare la politica della Corea del Nord.

Per questo motivo, già da diverso tempo, nonostante Mosca si dichiari contraria ai test militari-nucleari di Pyongyang, continua segretamente ad offrire aiuto alla Corea del Nord contro i tentativi americani e delle Nazioni Unite di isolare economicamente il Paese asiatico. Secondo Andrey Kortunov, politologo russo, il sostentamento economico che Mosca sta offrendo a Kim-Jong-un è della stessa natura ed ha lo stesso fine dell'assistenza ed aiuto prestato a Bashar Al Assad in Siria.

La Russia, quindi, cercando di sostenere la Corea del Nord, sta tentando di aiutare se stessa. Per questo motivo, il ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov continua ad invocare la diplomazia e ad invitare tutti i paesi coinvolti nel 'conflitto' ad astenersi da azioni che possano in qualche modo aumentare la tensione tra Corea del Nord ed il resto del mondo.

Se gli Stati Uniti riusciranno a rovesciare Kim-Jong-un con la forza, la Russia correrebbe il rischio di trovarsi di fronte ad un flusso di profughi e ad una conseguente crisi umanitaria all'interno del confine. Mosca, inoltre, teme che le armi e le tecnologie avanzate della Corea del Nord possano finire nelle mani degli Stati Uniti, mani ancora più pericolose a detta degli esperti russi.