Siamo entrati nella terza ed ultima decade di ottobre e Tecné ha pubblicato i Sondaggi politici di questo mese, mostrando anche gli effetti della riforma elettorale sullo scenario italiano. Cosa accadrebbe con il Rosatellum 2.0? L’istituto di ricerche, oltre a mostrare le intenzioni di voto ai singoli partiti, propone un quadro di quella che potrebbe essere la suddivisione dei seggi alla Camera per ciascuno di essi, nonché per le coalizioni che si verrebbero a creare.

Tecné: sorpasso PD sul M5S, bene il CDX

Le stime di voto di questo mese premiano il Partito Democratico.

Quest’ultimo, attestato al 26,2%. si trova a guadagnare lo 0,3%, che gli permette di sopravanzare il Movimento 5 Stelle. Complice è la perdita dei grillini (-0,7%), che li fa scivolare al 25,7%. La crescita del Centrodestra prosegue, con allungo deciso di Forza Italia (+0,4%) e Lega Nord (+0,3%). Il primo si trova al 16%, mentre il secondo lo insegue con il 15,5%. Questi valori non si registravano da tempo per entrambi, ma a contribuire alla crescita è anche Fratelli d’Italia (5,2%), che ha incrementato il proprio bottino dello 0,2%. Sono in calo i partiti di Sinistra, con Articolo 1 sceso al 3,6% (-0,2%) e Sinistra Italiana al 2,1% (-0,5%). Non fa registrare variazioni Alternativa Popolare (=), che rimane ferma al 2%.

Le altre liste raccolgono il 3,6% (+0,1%). Tecné sottolinea come tra astenuti e incerti, ben il 44,9% degli italiani non si è espresso. Poco più della metà degli intervistati ha dichiarato di appoggiare uno dei partiti presenti sul panorama politico italiano. Come già detto precedentemente, l’introduzione del Rosatellum 2.0 cambierebbe lo scenario.

Vediamo cosa accadrebbe.

Tecné: CDX otterrebbe più seggi alla Camera

Il Centrodestra sarebbe la coalizione che trarrebbe maggior vantaggio in questo momento. Infatti, grazie al 36,3%, ovvero una grossa fetta della torta, si aggiudicherebbe 264 seggi alla Camera. Nel dettaglio, andrebbero 115 al partito di Silvio Berlusconi, 112 al partito di Matteo Salvini e 37 al partito di Giorgia Meloni.

Ad averne di più sarebbe il Pd di Matteo Renzi (172), ma avrebbe il solo appoggio di Angelino Alfano (4). Il M5S di Beppe Grillo, invece, ne otterrebbe 169. Infine, solamente 17 seggi andrebbero al movimento dei Democratici e Progressisti, mentre non ne guadagnerebbero alcuno gli altri di Sinistra. I 4 seggi residui andrebbero ad altri partiti. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere altri aggiornamenti sui sondaggi elettorali.