In occasione della manifestazione nazionale "Eurostop" che si è svolta fra le vie del centro di Roma questo sabato 11 novembre, Blasting News ha intervistato in esclusiva Mauro Alboresi, segretario nazionale del Partito Comunista Italiano. Vediamo quello che ci ha detto.

Alboresi (PCI): 'Il nostro No al liberismo e all'austerità'

Alboresi, quali motivi vi hanno spinto a essere in corteo oggi a Roma?

"Le motivazioni di questa manifestazione sono tante e profonde, siamo qui per esprimere un No forte e chiaro alle politiche che imperversano nel nostro paese in ossequio ai diktat della Troika.

Le politiche all'insegna del liberismo e dell'austerità hanno prodotto guasti profondi che tutti tocchiamo con mano: sempre più italiani sono poveri, insicuri e soli. E' ora di dire basta e di imporre una nuova agenda. Abbiamo la necessità di fermare il declino dell'Italia al quale queste politiche ci hanno condannato, per questo siamo in piazza con una piattaforma alternativa che parte dai valori della Costituzione, che mette al centro le persone e i loro diritti. Parliamo di pace, lavoro, diritti e democrazia"

'Non è possibile alcun centrosinistra, basta giochi e tattiche: serve una strategia davvero alternativa'

Dato che si avvicinano le Elezioni politiche, come pensate di tradurre in termini più strettamente politici ed elettorali queste proposte?

"Noi abbiamo le idee chiare, occorre dare uno sbocco politico, voce e rappresentanza a questo blocco sociale e ai tanti che non si rassegnano alla deriva in atto.

Per fare questo occorre, certo, la massima unità a sinistra, ma questa unità deve basarsi su contenuti davvero alternativi, di rottura rispetto alle politiche imposte. Per questa ragione guardando al dibattito a sinistra, noi abbiamo detto dall'inizio che non è possibile nessun rapporto con il Pd per la semplice ragione che esso non è di sinistra.

Ma non è possibile immaginare neanche una riedizione del centrosinistra qualsiasi sia la sua articolazione, perché tale ipotesi non metterebbe in discussione le politiche di cui parlavo poco fa. Ci rivolgiamo quindi a tutti coloro che si muovono a sinistra, in sintonia con questa lettura. Confidiamo che si smetta di giocare e di fare tattica: abbiamo bisogno di una strategia che ci consenta di muovere sul piano dell'alternativa.

Noi ci siamo e nei prossimi giorni assieme a tanti altri diremo che vogliamo essere in campo con una proposta alternativa".

'Confido che Rifondazione costruisca con noi una lista comunista e anticapitalista'

Quindi si profilano due liste a sinistra del PD? State pensando a un'ipotesi più radicale rispetto al percorso Mdp-SI-Possibile? E quali rapporti avrete con Rifondazione Comunista, che a differenza vostra segue il percorso del "Brancaccio"?

"Provo grande rispetto per le scelte di MDP, Possibile e Sinistra Italiana, ma siamo convinti che non possa venire da quella parte la necessaria radicalità di cui parlavo poco fa. Noi confidiamo che i compagni e le compagne del Partito della Rifondazione Comunista si possano ritrovare con noi nel tentativo di ricostruire una lista che per brevità in questo momento definirei "Comunista e anticapitalista". Crediamo che ci siano tutte le condizioni per farlo".