Crolla ancora il Pd, di ben quasi 4 punti in un mese. Fa invece un leggero balzo in avanti, poco meno di un punto, il M5S. Mentre cresce di quasi 2 punti Forza Italia, anche se nell’area di centrodestra si registra contestualmente un vistoso calo della Lega di oltre un punto e mezzo. Queste le novità salienti secondo le ultime rilevazione di un sondaggio condotto dall'Istituto Ixè, commissionato da Rai Radio 1 e pubblicato il 15 novembre.

Lo scenario: M5S primo partito, centrodestra prima coalizione

Quasi 4 punti sopra il Pd, il M5S guadagna sette decimi, dal precedente 27,2 all’attuale 27,9%, e si conferma nettamente come il primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani.

Così come il centrodestra resta la coalizione più forte, al 33,8% per somma aritmetica. Il consistente balzo avanti fatto registrare dal partito di Silvio Berlusconi, dal 13,6% al 15, 5%, in concomitanza con il passo indietro della Lega, dal 15,1% al 13,5%, capovolge la situazione nell’area con Forza Italia che passa davanti al partito di Matteo Salvini e diventa, o meglio ridiventa, la prima forza del centrodestra. Oramai ad un passo dal cinque percento, nella stessa orbita politica cresce di oltre un punto Fratelli d’Italia, che dal 3,7% sale al 4,8%.

Pd ai margini dello scenario?

Il Rosatellum, forse, o il crollo alle regionali di Sicilia, oppure il mezzo flop del tour in treno di Matteo Renzi accolto dalle proteste in numerose stazioni o, più probabilmente, tutte queste cose assieme ad altre ancora sono i fattori che potrebbero avere influito sul callo netto del Pd, sceso al 23,8% dal 27,4% del 10 ottobre scorso, sempre secondo gli ultimi sondaggi condotti dall’Istituto diretto da Roberto Weber.

Una discesa come raramente si vede, soprattutto se consideriamo il 40, 8% delle Europee 2014. Sembra che particolarmente al Sud gli elettori di centrosinistra stiano spostando le loro intenzioni di voto verso il M5S, considerato l’unico partito in grado di competere con il centrodestra.

Percentuali in miglioramento per i partiti minori

Quanto ai partiti minori ci sarebbe una lieve crescita nell’area di sinistra, con Sinistra Italiana che guadagna lo 0,7% raggiungendo il 2,7%, e Articolo 1-Mdp, a sua volta in leggero miglioramento seppure in maniera meno consistente, passato al 3,3% dal 3,1% nel precedente rilevamento Ixè.

Avanzamento anche nell’universo di centrodestra con Alternativa Popolare di Angelino Alfano che dall’1,6% sale al 2,1%.

L’Istituto Ixè ha inoltre rilevato la propensione al voto in questo momento degli italiani, con il dato sugli elettori che si sono detti certi di votare vicino al 55% degli intervistati.