Un lungo applauso sii alza dalla'aula del Senato e da questo momento in poi il biotestamento è legge. Dopo otto mesi di battaglie politiche e di batti e ribatti, il biotestamento diventa una legge dello Stato. Ci sono voluti 180 voti favorevoli, 71 contrari e 6 astenuti per far sì che la legge che regola il fine vita sia stata approvata.Un tweet di Marco Cappato, esponente dei radicali e passato alle cronache per aver accompagnato dj Fabo da Milano fino a Zurigo per far ottenere al ragazzo, malato da tempo, l'assistenza alla morte volontaria, è subito comparso sul suo profilo twitter dove ringraziava in primis la famiglia Welby.

Infatti in aula era presente Mina Welby, moglie di Piergiorgio, colui che, malato terminale, volle che venissero interrotte le cure che lo tenevano in vita. La legge prevede che sia il malato a decidere se, e come farsi curare, anche quando non sarà più in grado di esprimersi, manifestando le sue decisioni per iscritto o in audio ad un "fiduciario", che è la persona incaricata a far rispettare le volontà del malato. Sono stati decisivi per l'approvazione della legge sia il Movimento 5 stelle che il PD, che hanno trovato un'intesa dopo la calendarizzazione della scorsa settimana.

Eutanasia o suicidio assistito

A partire dal 2002 l'eutanasia o fine vita è diventata legale soltanto nei tre Paesi del Benelux, mentre il suicidio assistito è legale in altri Paesi, come la Svizzera, Washington, Oregon, Vermont, Montana e California.La differenza tra eutanasia e suicidio assistito sta nel fatto che nell'eutanasia l'atto finale di togliere la vita è compiuto da terze persone, mentre il suicidio assistito è compiuto dal malato stesso tramite aiuto medico.

Gli ultimi ad essere ricorsi al fine vita in ordine di tempo sono stati Piergiorgio Welby, Eluana Englaro e Fabiano Antoniani conosciuto anche come dj Fabo.

Piergiorgio Welby era un politico e giornalista militante nel Partito Radicale che all'età di circa 16 anni fu colpito da distrofia muscolare che andò a peggiorare negli anni fino a portarlo in stato vegetativo.

La morte risale al 2006.

Eluana Englaro è stata una donna nata in provincia di Lecco e che a causa di un incidente è vissuta in stato vegetativo per 17 anni. La morte risale al 2009.

Fabiano Antoniani è stato un dj e anch'egli è rimasto in stato vegetativo a causa di un incidente stradale. La sua morte è avvenuta a febbraio del 2017.

L'approvazione del biotestamento sancisce un ottimo risultato per il futuro del nostro Paese.