Secondo l'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden il Cremlino fa affidamento su strumenti come le Fake News per sovvertire le democrazie nell'Europa occidentale e negli Stati Uniti. Per fare questo Mosca non agisce con i propri agenti ma incarica persone estranee al governo di diffondere disinformazione usando account falsi sui social media.

Questi proxy non hanno nemmeno bisogno di risiedere in Russia, dal momento che possono essere contattati e compensati tramite il cosiddetto Dark Web (un Internet parallelo e chiuso) ovunque vivano. Diversi messaggi possono essere adattati a specifici gruppi demografici, a seconda degli obiettivi del Cremlino, che vanno da scoraggiare l'affluenza alle urne a una maggiore partecipazione ai raduni politici tenuti dai candidati preferiti dalla Russia.

Per mantenere un minimo di credibilità, i troll russi sono tipicamente impiegati da entità vagamente connesse al Cremlino piuttosto che direttamente dal governo. Ad esempio, la Internet Research Agency, una famigerata fattoria dei troll con sede a San Pietroburgo, che secondo alcune fonti ha acquistato migliaia di annunci su Facebook durante la corsa presidenziale degli Stati Uniti del 2016, fa affidamento sul sostegno finanziario di un vicino associato di Putin.

Per Biden Mosca ha interferito sul referendum italiano e sostiene Lega e M5S

In Francia, secondo Biden, la diffusa conoscenza del precedente coinvolgimento della Russia nella campagna elettorale americana (a favore di Trump) ha in qualche modo attenuato gli effetti dell'azione del Cremlino.

Ma la Russia non si è fermata ed ha adottato misure simili per influenzare le campagne politiche in diversi paesi europei, inclusi: il referendum nei Paesi Bassi (sull'integrazione dell'Ucraina con l'UE), il referendum in Italia (sulle riforma costituzionale) e quello spagnolo (per la secessione della Catalogna). Il sostegno russo a Alternative for Germany, un partito di estrema destra, mirava ad aumentare il totale dei voti del partito nelle elezioni parlamentari dello scorso autunno, amplificando il suo messaggio sui social media.

Un simile sforzo russo è attualmente in corso per sostenere la Lega di Salvini ed il Movimento Cinque Stelle nelle prossime elezioni parlamentari italiane.

La reazione del M5S e della Lega

Sia Di Maio che Matteo Salvini affermano che a sostegno delle parole dell'ex vice presidente americano non ci sono prove e che tutto è una fake news. In un post su facebook i pentastellati hanno affermato che sono stati gli italiani a respingere il referendum costituzionale e non Putin.