In occasione della puntata di questo martedì 12 dicembre a "Otto e mezzo" su La7 è intervenuto anche il celebre attore Sergio Castellitto, il quale in modo piuttosto inedito ha trattato argomenti politici. Vediamo le parti salienti di quello che ha detto.

'Sono sempre stato del PD, ora sono indeciso e confuso'

Sergio Castellitto è stato piuttosto esplicito nel raccontare le proprie idee politiche: "Vengo da una famiglia che ha sempre votato per il Partito Comunista Italiano, anche in tutte le sue versioni successive. Ho poi guardato con speranza ed entusiasmo anche all'invenzione di dare vita al Pd dieci anni fa, ho poi anche accolto con curiosità l'arrivo di Matteo Renzi che all'inizio ha rotto il linguaggio e mostrato molta voglia di lavorare e di essere innovativo.

Oggi però mi trovo paradossalmente ad appartenere al vero partito di maggioranza: quello degli indecisi e dei confusi che non sanno riconoscere quelli che erano i valori costitutivi di un partito. Romanticamente appartengo a quella generazione che vedeva la sinistra andare a portare il pane e l'olio ai pensionati di Ostia, non certo i fascisti: per cui questo basterebbe a porsi delle domande. Ma io parlo con un cittadino e non come un politico".

'Ho accolto con interesse Pietro Grasso: la sua formazione non è un danno e obbliga il PD a riflettere'

Poi Castellitto è stato interpellato riguardo a 'Liberi e Uguali' di Pietro Grasso, affermando: "L'ho accolto con molto interesse. Non credo che l'uscita di una parte del PD e la nascita di questa nuova formazione sia un danno.

Probabilmente obbliga il PD a fare una riflessione più precisa e accurata. Vedremo in che percentuale si materializzerà questa presenza. Il modo poco 'televisivo' nel linguaggio di Grasso mi ha ricordato lo storico esponente ambientalista Alexander Langer: è apparso più soave, più lento e più profondo rispetto ad altri che invece in questa epoca politica sono troppo aggressivi".

E poi Castellitto ha proseguito: "Sarà difficile spiegare agli elettori perché gli scissi e gli scissionisti dovrebbero allearsi: il buon senso direbbe, ma che vi siete divisi a fare?"

Al termine della trasmissione, dopo aver ascoltato le varie argomentazioni dell'esponente del PD Matteo Richetti presente in studio, Castellitto ha concluso ironicamente: "Ho qualche strumento in più per pensare, ma per ora voto ancora Crozza, poi vediamo...".