Kim Jong-un non ha affatto preso bene le nuove sanzioni imposte al suo Paese dal Consiglio della Sicurezza dell'ONU ed ha dichiarato di voler ulteriormente sviluppare ed ampliare il proprio potenziale militare e le capacità di autodifesa di Pyongyang. Ed è proprio il portavoce del ministro degli esteri a riportare le affermazioni del leader asiatico il quale, per il momento, si è limitato solamente a respingere ed a criticare le ulteriori sanzioni approvate lo scorso venerdì dalle Nazioni Unite.

Cosa prevedono le nuove sanzioni

Le nuove sanzioni approvate anche grazie al voto dei due alleati storici della Corea del Nord, Cina e Russia dopo i test missilistici di Pyongyang dello scorso 29 novembre, non fanno altro che colpire in pieno il centro dell'economia del regime comunista.

E' previsto, infatti, il blocco del 90% dei prodotti petroliferi d'importazione ed è concesso l'arrivo di un massimo di 500mila barili annui; imposizione che ha già, nei mesi scorsi, incrementato ulteriormente la povertà nel Paese. Verranno, inoltre, espulsi dagli Stati membri delle Nazioni Unite tutti i lavoratori nordcoreani dai vari Paesi in cui si trovano entro e non oltre i prossimi 24 mesi eliminando, in questo modo, tutte le finanze e le fonti di preziosi guadagni che questi inviavano e tuttora inviano al regime ed alle casse dello Stato. Verranno, infine, effettuati maggiori controlli sulle navi commerciali che salpano o si dirigono verso Pyongyang obbligando le imbarcazioni a fermarsi per il trasbordo di carburante da nave a nave, metodologia prima utilizzata dal regime per schivare le misure restrittive dell'Onu.

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa nordcoreana KCNA, a Donald Trump ed agli Stati Uniti non resta altro che incrementare sempre di più le misure restrittive-punitive nei confronti del regime comunista poiché terrorizzati dal progetto di espansione nucleare di Kim-Jong-un. Ancora una volta, a detta del dittatore asiatico, gli USA e tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno dichiarato guerra alla Corea del Nord, violando la sovranità nazionale nonché la pace e la sicurezza della penisola.

Donald Trump, ha riportato la KCNA, dovrebbe limitarsi ad imparare a convivere con Pyongyang, un Paese dotato di armi nucleari: il regime dittatoriale continuerà, infatti, a sviluppare il proprio programma proprio per distruggere le minacce atomiche ed i ricatti provenienti dagli USA.

Gli Stati Uniti, dal canto loro, sono convinti che queste nuove imposizioni, nel giro di qualche mese, metteranno letteralmente in ginocchio il regime dittatoriale nordcoreano; tempistica sufficiente per poter escogitare un ipotetico attacco alle strutture nucleari e missilistiche di Pyongyang così da eliminare definitivamente sul nascere un ulteriore ed eventuale lancio da parte della Corea del Nord.