Il Presidente del Senato Pietro Grasso, che si prepara a guidare il movimento "Liberi e uguali" in vista delle prossime Elezioni politiche che si svolgeranno in primavera, è stato ospite questa domenica 10 dicembre della trasmissione "Che tempo che fa" su Raiuno. Vediamo che cosa ha detto la seconda carica dello Stato nel programma di Fabio Fazio.

Grasso: 'Ecco perché mi sono candidato'

Sul perché ha scelto di candidarsi come leader di una nuova formazione, Grasso ha risposto: E' successo che ho dato le dimissioni dal gruppo del Pd dopo che ho visto cambiare tale partito sulle politiche riguardanti scuola, sanità e lavoro.

Quando però è stata approvata la Legge elettorale con la Fiducia non ho potuto proseguire. E' stato il mio primo atto politico, dopo che avevo fatto solo attività istituzionale: sono venuti da me tre giovani segretari di partito che mi hanno prospettato di riunire la sinistra e mi hanno lasciato il preambolo. Hanno fatto centinaia di assemblee nel territorio con 42.000 persone e iniziato a far girare il mio nome, esprimendo gradimento. Poi ho pensato alla tanta gente nel disagio sociale e ho accettato".

Pietro Grasso sui rapporti col PD

Pietro Grasso riguardo ai rapporti col PD ha detto: "Prendo atto che Pisapia da un anno sta provando a ricostruire il centrosinistra e si è reso conto che non ci sono i presupposti per unire e quindi non vedo perché ci debba pensare io.

Credo che dopo il voto si potrà vedere, anche perché questo sistema è in sostanza proporzionale: ognuno farà coi voti che riuscirà a catturare e con i consensi che riuscirà ad avere. Questi consensi noi li cercheremo riprendendo quelli che va perdendo il PD. Il progetto del paese non può essere solo finalizzato a queste elezioni: ricostruire la sinistra equivale a ricostruire il Paese.

La mia intenzione è di allargarmi ben oltre quella che è la sinistra. Preclusioni verso nessuno: siamo una formazione aperta e inclusiva a qualsiasi soluzione. Noi siamo una forza che sta nascendo adesso e ci stiamo proiettando verso i territori, vogliamo avere un connubio fra cittadinanza attiva e movimenti, anche cattolici democratici e progressisti.

I valori di uguaglianza sociale sono comuni a gran parte del Paese".

Sulle storiche divisioni della sinistra Grasso ha detto: "Vedo tutti ben determinati in questo progetto, i vari partiti hanno mostrato di condividere i modi di allargare più possibile questa formazione. Pensiamo che si possa maturare nel fare delle coalizioni che possano costruire: c'era bisogno di una guida calma e tranquilla, che con pazienza e umiltà possa ricostruire quel tessuto che riparte dalla sinistra per arrivare alle persone che hanno bisogno".

Ecco il simbolo di 'Liberi e Uguali' con Grasso

Pietro grasso ha infine presentato un po' a sorpresa il nuovo simbolo elettorale di "Liberi e Uguali", precisando: "Anche se sembra rosso, è di colore amaranto, per dare protezione.

Poi c'è scritto Liberi/Libere, perché abbiamo come elemento fondante la parità di genere. Ci sono delle foglie accanto alla I che danno l'idea dell'ambiente ma che disegnano anche una E: le donne sono fondanti della nostra formazione politica". Concludendo: "Auspico che Laura Boldrini possa venire con noi dopo l'approvazione del Bilancio".