Vorrebbe un’alleanza per normalizzare i rapporti tra i Paesi della regione. In visita in Cina, il presidente della corea del sud, Moon Jae-In, ha spiegato quella che sarebbe la sua strategia in politica estera. La visita di Jae-In in Cina è la prima del capo di Stato sudcoreano. L’invito a riprendere una relazione normale è arrivato dopo il dispiegamento di un sofisticato sistema missilistico americano che ha fatto infuriare il governo di Pechino. Con la crisi nordcoreana in aumento, Seoul e Washington hanno deciso di installare il sistema Terminal High Altitude Area Defense (Thaad), che si traduce in Difesa d'area terminale ad alta quota in Corea del Sud.

L’operazione si presenta come un tentativo di garanzia contro la Corea del Nord e la minaccia nucleare. Il governo cinese pensa che Thaad potrebbe danneggiare la sicurezza nazionale e ha imposto una serie di provvedimenti contro aziende sudcoreane. Ugualmente, ha vietato i viaggi di gruppo in Corea del Sud, una misura che si considera rappresaglia economica per le perdite che può generare. La Cina è il principale alleato economico della Corea del Sud. La crisi diplomatica si è tradotto in numeri rossi nei bilanci delle aziende sudcoreane. Tra le più colpite c’è Lotte Group, l’azienda che ha fornito i terreni per ospitare il sistema Thaad.