Durante l'approvazione del Bilancio previsionale 2018-2020, Virginia Raggi ha dichiarato:"con l'approvazione di questo bilancio ci sarà la completa fine di scroccopoli".

Scroccopoli

Virginia Raggi ha ricordato che sono stati scoperti circa 2000 occupanti abusivi di edifici ERP con redditi addirittura superiori ai componenti della giunta capitolina, una storia che ha dell'incredibile, l'amministrazione ha chiesto agli inquilini abusivi di abbandonare spontaneamente le abitazioni o si inizierà con gli sfratti, e proprio in questo senso la sindaca ha dichiarato che per la giunta è una spesa enorme attivare le procedure di sgombero ed ha quindi esortato gli abusivi a lasciare le abitazioni occupate, facendo cosi risparmiare il comune.

Cos'è l'ERP?

L'ERP è l'Edilizia Residenziale Pubblica, che a Roma conta circa 75mila alloggi, di cui 48mila gestite dall'ATER che è un ente regionale e 25mila dal comune, mentre la graduatoria che conta oltre 10mila famiglie in attesa è gestita interamente dal comune, quindi lo sfratto dei 2mila abusivi e dei 1600 che occupano case di deceduti, coprirà in parte la richiesta di case. Secondo ATER gli abusivi sarebbero circa 6mila, e il 35% dei locatori è moroso.

Gli investimenti

Gli investimenti nel bilancio sono cosi ripartiti: 36mln verranno stanziati ai municipi che li utlizzeranno nel sociale, 30mln per la manutenzione di strade e scuole, 28 mln per la grande viabilità e 65mln per il contrasto del dissesto idrogeologico e manutenzione delle fognature.

Il piano investimenti 2018/2020 stanzierà 557mln per la realizzazione di opere pubbliche nel triennio, le voci di spesa più consistenti sono: METRO C, Funivia Casalotti e manutenzione stradale.

I fondi per i municipi e i servizi sociali 271mln, che saranno utilizzati in particolare per le periferie, con un aumento di 36mln rispetto al 2017.

Le entrate

Rispetto al 2017, le entrate registrano un calo di 27mln imputabile al calo di finanziamenti statali e regionali (-8,4mln) e allo smaltimento e accertamento dei verbali arretrati del 2015/2016 che ha fatto scendere le entrate di 62mln che vengono compensati dall'aumento di 44mln delle entrate dovute a fondi perequativi e gestione dei beni, 5mln in meno di interessi passivi (dovuti alla rinegoziazione dei mutui) e 29 mln di minori spese, grazie a questo ci sarà un aumento delle spese di 9,5mln rispetto al 2018.

Il bilancio è stato già approvato in giunta.