Dal 31 luglio 2017 è entrato in vigore il decreto vaccini, il quale mira ad assicurare l‘immunità di gregge, che si basa sul principio grazie al quale un‘alta percentuale della popolazione vaccinata (il 95%) evita l‘espansione di epidemie e debella gli agenti infettivi. Nel decreto pubblicato sul sito del ministero della salute sono stati evidenziati i dati riguardo alle malattie infettive dall‘inizio del 2017, dove si riscontra un preoccupante innalzamento dei casi di morbillo. I vaccini obbligatori sono i seguenti:

  1. anti-poliomelitica;
  2. anti-difterica;
  3. anti-tetanica;
  4. anti-epatite B;
  5. anti-pertosse;
  6. anti Haemophilusinfluenzae tipo B;
  7. anti-morbillo;
  8. anti-rosolia;
  9. anti-parotite;
  10. anti-varicella.

Con l‘entrata in vigore della legge, i vaccini obbligatori per i bambini da 0 a 16 anni sono 10 mentre quelli facoltativi sono 4.

La prima stesura del decreto ne prevedeva 12 obbligatori, con sanzioni molto più rigide per i genitori, fino alla revoca della patria potestà, mentre ora vi è solo una multa che va da 150€ ad un massimo di 3500€.

Salvini e Di Maio contro l'obbligo:

Con l‘avvicinamento alle elezioni del 4 marzo, i partiti sono in piena campagna elettorale e tra i temi più dibattuti c‘è l‘abolizione dell'obbligo vaccinale. In particolare Salvini e Di Maio si sono detti pronti, in caso di vittoria, ad abolire il decreto. Dopo le accuse del ministro della salute Beatrice Lorenzin, la quale ha prontamente risposto che "la Lega sta giocando con la salute dei nostri figli per qualche voto in più", Di Maio ha ribadito che vuole portare la normativa ad essere più omogenea con il resto d‘Europa, ma non si è detto assolutamente contro l'obbligo.

I partiti a favore

Valutato positivamente il decreto vaccini dal Partito Democratico e da Forza Italia, dove in un post Silvio Berlusconi lo aveva definito «una misura di civiltà, nell'interesse dei minori». Anche Piero Grasso, del partito Liberi e Uguali, aveva accolto favorevolmente il decreto affermando di essere a favore dei vaccini.

La decisione di molti genitori di non vaccinare i figli deriva principalmente dalla paura che possano causare malattie come l‘autismo. Questa correlazione è stata smentita dall‘OMS (organizzazione mondiale della sanità) che ha dichiarato la non correlazione tra vaccini e autismo, ma bensì la causa sarebbe una predisposizione biologica che, unita a determinati fattori, causerebbero la malattia. Ma vi è davvero una correlazione tra malattie e vaccini?