Dopo giorni di indiscrezioni, nella serata di questo sabato 27 gennaio sono finalmente state ufficializzate le liste del PD verso le Elezioni politiche del 4 marzo. Non mancano gli esclusi eccellenti: vediamo i principali.

Crocetta, Cuperlo, Realacci e molti altri: ecco i big esclusi dalle liste PD

Piuttosto scalpore sta facendo l'assenza di Gianni Cuperlo, uno dei leader della sinistra interna al Pd e già candidato segretario nel 2013, il quale avrebbe rifiutato proprio nelle ultime ore una candidatura come "catapultato" nel collegio di Sassuolo.

Il triestino resterà dunque fuori dal Parlamento dopo tre legislature consecutive.

Fa rumore l'assenza dalle liste anche dell'ex Governatore della Sicilia Rosario Crocetta, un fatto che smentisce a questo punto le voci dell'autunno scorso riguardo a possibile accordo fra Crocetta e Renzi, in cui l'ex sindaco di Gela avrebbe rinunciato alla nuova candidatura alla Regione Sicilia in cambio di un seggio sicuro nel prossimo Parlamento.Sempre in Sicilia non è da poco l'assenza di Giuseppe Lumia, membro della Commissione Antimafia.

Un altro nome eccellente a saltare è quello di Ermete Realacci, storico esponente ecologista, ex presidente di Legambiente e nella Legislatura uscente presidente della Commissione Ambiente della Camera.

Non sarà candidato neanche il senatore uscente Luigi Manconi, 70enne sociologo e scrittore, con diverse legislature alle spalle, oltre che marito della nota giornalista Bianca Berlinguer. Un'assenza quella di Manconi che sta sollevando diverse proteste sui social network in queste ore, anche da parte di persone esterne dal PD, che apprezzavano le sue battaglie, in particolare quelle più recenti sullo ius soli.

Manca dalle liste anche uno di quelli che era tra i fedelissimi di Enrico Letta, ovvero il deputato uscente sardo Marco Meloni.

Eccellenti le esclusioni anche nel PD Toscano

Passando alla regione del segretario nazionale Matteo Renzi, ovvero la Toscana, spicca l'assenza dalle liste di due big come Andrea Manciulli (ex segretario regionale del Partito) e di Federico Gelli (presidente della Commissione Sanità).

Riguardo a quest'ultimo nome si vocifera che l'esclusione possa essere il preludio a una candidatura a sindaco di Pisa in vista delle Amministrative di questa primavera. Sempre nel pisano è un "giallo" la rinuncia dell'amministratrice aeroportuale Gina Giani, data per sicura fino a poche prima della chiusura delle liste, la quale sarebbe sostituita quindi last minute dalla 67enne sindaca di Calcinaia Lucia Ciampi. E intanto in Toscana, nel quasi sicuro seggio di Sesto Fiorentino, sarà candidato all'uninominale il romano Roberto Giachetti, che nei giorni scorsi aveva rinunciato al "paracadute" di una candidatura nel proporzionale.