Lui si chiama Tony Iwobi, nigeriano di origine e, per chi non lo sapesse, responsabile federale del dipartimento immigrazione della Lega. Iwobi, conosciuto anche con l’appellativo non offensivo di ‘leghista nègher’, propone la sua ricetta, e quella del partito di Matteo Salvini, per fare fronte al problema dell’immigrazione clandestina, se mai la lega dovesse andare al governo e il suo segretario diventare premier. Iwobi promette espulsioni e respingimenti per riportare la legalità in Italia. E se la prende con i governi Gentiloni e Renzi, espressione del partito di maggioranza relativa, il Pd, ritenuti gli unici responsabili di aver trasformato il nostro paese in quella che definisce una “terra di nessuno”.

La rivolta dei migranti a Lampedusa e la reazione di Iwobi

La notizia dell’ennesima rivolta di migranti nel centro di accoglienza dell’isola di Lampedusa è arrivata nella tarda serata di ieri, 19 gennaio. Gli ‘ospiti’ dell’hot spot lampedusano, quasi tutti di nazionalità tunisina, esasperati perché la loro richiesta di essere trasferiti non è stata esaudita, hanno dato il via a una fitta sassaiola contro le poche forze dell’ordine presenti, causando il ferimento, per fortuna non grave, di un carabiniere. Tony Iwobi commenta oggi la vicenda affermando che questi sono “i risultati del buonismo del governo del Pd”. Secondo il nigeriano Iwobi l’Italia si è trasformata in una “terra di nessuno, dove chiunque fa ciò che vuole impunito” per colpa di tre persone: il ministro dell’Interno Marco Minniti, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il suo predecessore a Palazzo Chigi, Matteo Renzi.

‘Legalità assente per colpa del Pd’

Iwobi prosegue poi la sua requisitoria antigovernativa sul tema migranti con toni quasi apocalittici. “È l’inizio di quel mostro sociale che da quattro anni denunciamo con forza”, afferma. A suo modo di vedere, “la legalità è totalmente assente nel nostro paese” e la colpa è tutta delle “scelte politiche del Pd e dei suoi alleati-servi”.

Parole durissime, quelle di Iwobi, a cui il responsabile immigrazione della Lega aggiunge l’accusa che la responsabilità degli atti di violenza “come quelli di Lampedusa” è solo dei governi Gentiloni e Renzi.

‘Serve una svolta radicale’

Ma Tony Iwobi non si ferma solo alle critiche e prova a dare una soluzione al problema migranti.

“Serve una radicale svolta riportando legalità e ordine”, annuncia promettendo al contempo “espulsione di chi non ha diritto di restare in Italia e respingimenti”. Poi, la premonizione, più che altro un augurio: “Il 4 marzo gli italiani puniranno severamente il Pd per aver trasformato l’Italia nel Far West”. Il nostro, secondo Iwobi, è un “Paese allo sbando dove la criminalità regna sovrana e indisturbata”. Ma “con Salvini premier”, conclude, ci sarà un “cambiamento a 360°”.