La definizione di spogliarellista è: colui che esibisce il numero dello spogliarello. Ecco chi è Domenico Impagliatelli, Costantino Strapmen (nome d'arte), uomo di 41 anni di professione spogliarellista appena risultato candidato per le prossime elezioni nazionali con il movimento 5 stelle. L'uomo è stato intervistato dal quotidiano Il Giornale che ne riporta i pensieri e la decisione di candidarsi.

"È un gioco politico"

La prima domanda che può venire in mente a un giornalista è senz'altro quella di chiedere il motivo della candidatura; un uomo con una professione così particolare che, tra l'altro come sua ammissione, intende poco di politica non si capisce cosa ci faccia nella lista del M5S.

Impagliatelli però senza giri di parole parla di "gioco politico", ovvero che si è voluto mettere in gioco. Lo stripper racconta di essere già stato in politica, come consigliere del comune di san giovanni rotondo e poi parla del suo lavoro: "Il mio mestiere è fare addii al nubilato e feste private" dice. Il 41enne dichiara di esservi avvicinato al M5S autonomamente circa due anni fa in quanto vede nel movimento "una forza giovanile che vuole dare di più alla politica".

Ovviamente la candidatura dello spogliarellista è stata al centro di furiose polemiche, diversi attivisti storici del movimento sono stati esclusi mentre altri, sconosciuti (come lui), sono stati inseriti. Impagliatelli alle domande del giornalista sul perché di questa decisione del direttivo risponde sempre "Non lo so, ma ringrazio il M5S e Grillo".

Lo stripper però dice di avere tante idee per la testa anche se sembra proprio che di politica capisca molto poco: "Capisco poco di politica, forse mi vorranno portavoce" dichiara.

"Forse ho avuto solo il mio voto" dichiara

Domenico Impagliatelli sarà sicuramente un bravissimo spogliarellista ma di politica sembra proprio non capirci un granché.

Quando il giornalista gli ha ricordato che sulla domanda di candidatura andava inserita anche una dichiarazioni d'intenti lui ha risposto: "Ho scritto solo le mie generalità e basta". In pratica è entrato tra le liste dei candidati del Movimento semplicemente scrivendo nome, cognome, età e indirizzo. Poi se verrà eletto dice che si batterà per aiutare i poveri e lo farà "esprimendosi con le parole" dice. Sicuramente una sola intervista non è sufficiente per giudicare un aspirante politico ma di certo il signore di San Giovanni Rotondo non si è sforzato molto per farsi capire. E voi che ne pensate?