Verifiche, sanzioni disciplinari e cambio di regole del pubblico impiego. Queste le prime reazioni dopo la grande assenza dei caschi bianchi capitolini nella vigilia di Capodanno. Il ministero della Funzione Pubblica ha dichiarato che darà spazio ad accertamenti e multe agli assenti ingiustificati, mentre il presidente del Consiglio Matteo Renzi commenta il fatto su Twitter spiegando che le assenze plurime dei vigili urbani sono un motivo ulteriore per avviare le riforme. Pugno duro di Raffaele Clemente, comandante dei vigili urbani, che ha annunciato un'indagine a tutto campo sul fatto.

Capodanno a Roma, le reazioni del vicesindaco Nieri

I numeri parlano chiaro. Nella notte di Capodanno ben 83 caschi bianchi su 100 sono rimasti a casa. Una percentuale altissima che ha suscitato anche le reazioni del vicesindaco Luigi Nieri. "Un dato molto chiaro - commenta Nieri - si tratta di un fenomeno dalle misure sproporzionate. E tutti i dati passeranno il vaglio delle autorità". Dall'altra parte a gettare acqua sul fuoco è Stefano Lulli, segretario dell'Ospol (Organizzazione sindacale delle polizie locali), che spiega come il fenomeno dell'assenza dei vigili urbani la notte di Capodanno "è un dato normale considerando il clima rigido e il periodo di festa - spiega Lulli - anzi è da approvare il grande interesse personale sulla donazione del sangue".

Capodanno a Roma, assenti più dell'83% dei vigili urbani

Dati alla mano, circa l'83.5% degli assenti "ingiustificati" ha presentato certificati di malattia, cartelle di donazioni di sangue, permessi retribuiti garantiti dalla legge 104 e altre serie di motivazioni. Anche se il Comando dei vigili urbani aveva chiamato al posto di lavoro circa mille caschi bianchi per fronteggiare il Capodanno capitolino.

Intorno alle 14 del 31 dicembre le prime assenze giustificate sono state consegnate in via della Conciliazione, e qui le prime avvisaglie del fenomeno. Dopo tre ore le assenze aumentano con un dato medio del 7%. Da qui la "chiamata" alla reperibilità dei vigili da parte del comandante Clemente.

Ma oltre all'assenza dei caschi bianchi nella notte di San Silvestro, sono stati registrati rallentamenti per circa 30 minuti sulla linea A del metrò. Rallentamenti causato dall'assenza di conducenti nella fascia oraria più critica, dalle 23:30 alle 2:30, in cui erano disponibili solo 7 conducenti su 24, meno di 1/3 del necessario.