Questa volta è tutto vero e la notizia è stata confermata dalgip di Roma: il Circolo degli Artisti della Capitale non aprirà piùi battenti ai tantissimi clienti che lo affollavano da anni, dato chene sono stati sequestrati i locali a causa di un mancatoprovvedimento per la concessione del suolo da parte del Comune diRoma. Si tratta di una vicenda che lascia perplessi i tantissimiragazzi della Capitale e della provincia che erano soliti passare leserate in via Casilina Vecchia, luogo di ritrovo per almeno duegenerazioni. In pratica è stato sequestrato l'intero edificioappartenente al Circolo poiché dal 1998 ad oggi nessuno ha maipagato l'occupazione del terreno, il quale è di proprietà delCampidoglio e di conseguenza la presenza del locale è considerataillegittima dalle forze dell'ordine.

Fra i numerosi reati di cuisarebbe colpevole il fondatore Romano Cruciani, infatti, ci sarebbel'invasione di terreno e la violazione delle norme ambientali: accusepesanti, insomma, che lasciano l'amaro in bocca a coloro che finoraconsideravano il Circolo un perfetto luogo di ritrovo per giovani diogni tipo, che accorrevano sempre numerosissimi per sorseggiare undrink e ascoltare buona musica.

La chiusura è stata disposta dal pm Galanti, che ha ordinato ilsequestro dei locali appartenenti a Cruciani e ha fatto recintarel'intera area su cui nasceva il Circolo, scatenando le polemiche diquanti frequentavano abitualmente questo importante punto di ritrovocapitolino. Nato nel 1989, il locale venne dapprima erettoall'interno degli edifici abbandonati della Centrale del Latte esuccessivamente venne spostato nel luogo dove si trovava attualmente,sulla Casilina Vecchia, dove conobbe anni rigogliosi dipartecipazione ed entusiasmo da parte dei giovani.

Al centro delCircolo, inoltre, si trovavano due saloni, nei quali si poteva siaballare che socializzare con le altre persone. All'esterno, invece,un ampio giardino colorava le primavere capitoline, che facevano dapremessa a stagioni estive fatte di musica, cocktail e tanta tantaallegria.