I cittadini romani, in particolare quelli del municipio XIII, hanno risposto numerosi all'invito rivolto dai consiglieri del gruppo "Noi con Salvini" per dire basta alla situazione di illegalità e pericolo, esplosa a seguito del tragico incidente stradale avvenuto la sera del 27 maggio in zona Battistini-Boccea, durante il quale una donna filippina ha perso la vita e altre otto persone sono state travolte da un'auto lanciata a 180 km/h mentre era in fuga da un posto di blocco.

Alla guida c'erano tre Rom minorenni, di cui uno è ancora latitante.

In un post su Facebook, il sindaco Ignazio Marino si è detto dispiaciuto per l'accaduto, ma ha messo in guardia i lettori da eventuali derive razziste. Daniele Giannini ha preso la parola durante la manifestazione, organizzata per esprimere cordoglio e solidarietà alla famiglia della donna deceduta, e per chiedere che sia fatta giustizia al più presto. Poco prima aveva anche partecipato, in piazza del Campidoglio, alla manifestazione della comunità filippina, duramente colpita dalla tragedia. Giannini è chiaro: "Tanta gente dignitosa e composta, a dimostrazione che si tratta di un popolo venuto in Italia per lavorare onestamente e integrarsi. Il loro lutto è il nostro lutto!". Il sindaco Marino non ha rilasciato dichiarazioni perché assente.

Simona Baldassarre, consigliere di Noi con Salvini nel municipio I, nel chiedere che il latitante venga subito assicurato alla giustizia, ritiene infondata la polemica lanciata dal blog "Roma fa Schifo", secondo cui le cause dell'incidente sarebbero stati i mezzi in sosta irregolare e la pessima manutenzione di strade e segnaletica.

Pur condividendo senza riserve il discorso riguardante il degrado dovuto alla noncuranza dell'amministrazione competente, la Baldassarre ritiene folle la teoria secondo cui i tre Rom non sarebbero colpevoli dell'accaduto. Inevitabile, inoltre, il confronto tra le comunità Rom e filippina: in Italia ci sono 170.000 filippini, tutti perfettamente integrati, che vivono in maniera civile e dignitosa, lavorano onestamente e sono accolti con favore dai cittadini.

I consiglieri municipali di Noi con Salvini - Giannini, Fabbri e Di Trocchio al municipio XIII, Aubert e Baldassarre al municipio I - e il consigliere comunale Pomarici sono risoluti nel chiedere interventi decisi per mettere fine a una situazione esplosiva in cui personaggi non ben identificati, sia maggiorenni che minorenni, scorrazzano e rubano senza alcuna vigilanza. Non è accettabile che chi delinque possa bivaccare indisturbato o spostarsi in libertà.

Gemma Di Trocchio ha deposto un mazzo di fiori "in ricordo di una donna, una figlia, una mamma, un essere umano che non è più con noi. Ora per lei chiedo giustizia ma quella vera, quella che punisce chi ha ucciso una donna e ferito altre persone, quella che non dovrebbe guardare se sei italiano o no.

È ora di dire basta per noi stessi, per i nostri figli, per gli anziani. Rivogliamo Roma sicura".

Infine, per il senatore Raffaele Volpi, vicepresidente di Noi con Salvini, Roma è ormai divenuta "un campo Rom a cielo aperto".