'Domani alle 23:59 riapre Molo D'. Con questa frase, Aeroporti di Roma ha comunicato la riapertura dell'area del Terminal 3, interessato dall'incendio del 7 maggio scorso e che tante polemiche ha trascinato con sè. A partire dal 18 luglio, dunque, il Molo D e' tornato di nuovo operativo, all'indomani del via libera dato dalle autorità competenti. La riapertura ripristina in parte le consuete attività dell'aeroporto Leonardo da Vinci, in accordo con quanto disposto da Enac. Le polemiche, tuttavia, sono ancora tante.

Nella nota diramata da Adr, si legge come lo scalo romano sia comunque riuscito a garantire i suoi servizi, nonostante i diversi disagi.

Questo grazie alla collaborazione delle compagnie aeree, ma soprattutto (ricordiamolo), di tutti gli operatori aeroportuali. Provvisti di mascherine e in condizioni disarmanti, proprio gli addetti e tutte le altre figure aeroportuali hanno assorbito in questo lungo periodo di limbo punte di 130/150 mila passeggeri al giorno.

La salubrità dello scalo

Tuttavia, sebbene il molo D sia stato riaperto, il tema della salubrità dell'aria rimane la preoccupazione predominante. Adr, dal canto suo, tiene a sottolineare di aver 'sempre seguito il 'principio di precauzione', tutelando di fatto non solo i lavoratori, ma anche chi dallo scalo transitava in questi mesi. Il tutto facendo riferimento ai parametri MAK, precisati dalla Germania, ovvero l'unico Paese UE ad aver elaborato una disciplina al riguardo.

La riapertura del Terminal 3 è stata salutata con entusiasmo dal presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori. Oltre 70 giorni, infatti, hanno scandito quotidianamente forti disagi e confusione. Il tutto in pieno avvio della stagione degli esodi estivi, spesso riversando il caos nella Capitale.

L'incendio in numeri

Nel corso dei primi quattro mesi del 2015, ovvero prima dell'incendio del 7 maggio, il numero dei passeggeri transitanti nello scalo di Fiumicino si attestava attorno al +8,3 per cento (dati confrontati con il 2014), seguiti dai movimenti aerei in positivo (per oltre il 5 per cento). Tuttavia, in seguito si e' verificato l'incendio del mese di maggio, e il trend ha iniziato a scendere vorticosamente, fino a segnare il -2 per cento (sebbene quello dei passeggeri si è fermato al 2,6 per cento).

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