Sarà un venerdì 'nero' per la città di Roma, quello previsto per domani, 20 novembre 2015. Lo sciopero generale nazionale del lavoro pubblico indetto dai sindacati di base Usb rischierà, infatti, di paralizzare la Capitale. Chiusi gli uffici pubblici, chiuse le scuole (con inevitabili disagi per moltissime famiglie), previsti disagi anche per la raccolta dei rifiuti.

Per quanto riguarda i trasporti pubblici, in teoria questi dovrebbero essere esclusi dalla protesta ma i sindacati Usb hanno parlato di sciopero per i dipendenti dell'azienda Roma Tpl che opera soprattutto nelle linee periferiche: nonostante l'agitazione, verranno, comunque, assicurati i servizi nelle cosiddette fasce di garanzia, ossia dalle 5,30 alle 8,30 e dalle 17 alle 20.

Lo sciopero di domani, venerdì 20 novembre 2015 è motivato dalla protesta per gli stanziamenti finanziari, giudicati eccessivamente ridotti, inclusi nella nuova legge finanziaria a favore dei dipendenti pubblici.

Venerdì 20 novembre 2015: sciopero dipendenti pubblici, Roma paralizzata?

Ieri si è tenuta una riunione presso la Questura riguardante il corteo organizzato per le ore 9,30 di domani, venerdì 20 novembre, nel centro storico di Roma: in sindacato, a questo proposito, ha dato il proprio parere favorevole allo spostamento del luogo di partenza del corteo, dal Colosseo a Via dei Cerchi, tutto ciò per evitare ulteriori e comprensibili disagi all'ordine pubblico. La destinazione finale del corteo sarà piazza Sant'Andrea della Valle e l'arrivo è previsto intorno alle ore 14: il percorso dei manifestanti includerà via delle Botteghe Oscure e Corso Vittorio Emanuele, con possibili deviazioni temporanee del traffico.

Ricordiamo, infine, che, nonostante la qualità dell'aria nella Capitale abbia fatto registrare un lieve miglioramento, il blocco dei veicoli più inquinanti proseguirà anche per la giornata di oggi, giovedì 19 e domani venerdì 21 novembre 2015, con il divieto di circolazione nella fascia verde dalle ore 7,30 fino alle 20,30.