Sono passati 4 anni dal 13 giugno 2012, ossia dall'apertura della metro B1 con tre nuove stazioni: Conca d’Oro, Libia e S. Agnese - Annibaliano, completamente riprogettata. Gli obiettivi del ridisegno della rete? Servire quartieri di recente realizzazione o zone ancora non coperte dalla rete di trasporto pubblico di superficie, ridurre i tempi di raggiungimento e il livello di inquinamento. A che punto siamo? Utenti contenti e risultati accettabili? Di primo acchito non sembra, nonostante la nuova linea abbia permesso a migliaia di cittadini della Capitale di sfruttare le linee metro lasciando auto o moto a casa.

Non sempre senza complicanze o 'bile nera': vediamo le motivazioni.

Sosta selvaggia, e chi paga il parcheggio?

Ci siamo stati un paio di volte come turistie siamo rimasti sequestrati all'interno della stessa stazione che richiedeva al tornello di uscita di convalidare di nuovo il biglietto. In effetti ci siamo fatti una grassa risata, dal momento che tra portafoglio incelofanato antiborseggiatori e buste per lo shopping, non lo trovavamo più. Bella novità ma a cosa serva realmente non l'abbiamo compreso. Doppio controllo per verificare il pagamento del biglietto? Non l'avevamo convalidato all'entrata della metro? Peccato che lo stesso parametro non sia utilizzato per chi sceglie di sostare nelle aree prossime alla metro B1: 'Paghi la sosta?

No, grazie'. Sembra una metro fatta per chi rispetta le regole. Sì, perché il pendolare che sceglie la linea della metro B1 e lascia la sua vettura nel parcheggio adibito è 'ingenuo'. Perché pagare se è possibile parcheggiare 'selvaggiamente' in Viale Libia o Via Eritrea?

Ma oltre al danno anche la beffa: non è nemmeno così facile arrivare in auto, le macchine in doppia e tripla fila.

La creazione di un'area adibita al parcheggio in S. Agnese - Annibaliano è stato un investimento inutile: 'È ovvio che nessuna società prenderebbe in gestione questa tipologia di struttura, non vedrebbe mai tornare indietro i soldi investiti', ci ha detto uno dei nostri intervistati. Il parcheggio selvaggio non è punito, un danno incommensurabile per le tasche dell'amministrazione, che però non muove un dito per tutelare le sue stesse risorse, ma sopratutto quelle dei cittadini 'onesti' che ancora pagano il parcheggio e pagano il biglietto della metro proprio di 'Roma Metropolitane'.

Parcheggi gratuiti contro strisce blu, meno traffico in favore della metro?

Si è più volte parlato di riservare un numero di parcheggi di Annibaliano ai residenti ma, a lor dire, creerebbe un buco nelle tasche della Roma capitolina. Invece così, la sosta selvaggia non 'fa venir la bile nera'? Una soluzione potrebbero essere - e attenzione non per la prima volta proposta a soluzione della 'sosta selvaggia', vera piaga di Roma - i cordoli utili per velocizzare la rete cittadina, riducendo anche la sola idea di parcheggiare nelle aree adibite ad altra tipologia di trasporto. Tra l'altro - continua uno dei nostri intervistati - quelle di Viale Libia e Eritrea sono corsie preferenziali del II municipio, 'il quartiere 'bene' di Roma, mentre se ci si fa un breve giro non altro si vede che auto parcheggiate nelle rotonde, sulle strisce, nei divieti.

Lestrisce blu per tutta la zona intorno la metro B1hanno comportato l'uno e l'altro effetto, in relazione al senso civico del cittadino: dover pagare ogni sosta anche all'interno dello stesso quartiere non ha certo contribuito alla mobilità. Se però si decide di raggiungere la metro: 'Imezzi pubblici che funzionano sono pochi e sempre ostacolati dai 'parcheggiatori selvaggi' che lasciano la loro auto non importa dove, creando non pochi ritardi nel raggiungimento della stessa metropolitana, che già di per sé ha i suoi bei ritardi, rallentamenti (sopratutto Policlinico) e sovraffollamento causato dalle due diramazioni'.Se desiderate continuare a seguirci, cliccate su 'Segui' in alto alla vostra sinistra.