Un gruppo di genitori della scuola Enrico Toti di Roma, quartiere Pigneto, ha deciso di partecipare al progetto organizzato da WeAreOnlus e hanno adottato una classe di giovani siriani dell'area di Yazibagh. Il progetto generale prevede l'adozione di 10 classi con circa 40 alunni per ciascuna.

Yazibagh & la guerra in Siria

L’area di Yazibagh è popolata da una nutrita comunità di profughi. Da febbraio del 2016 l’afflusso di Idp (sfollati interni) ha raggiunto cifre talmente alte da risultare ingestibile. Più di 30.000 persone si sono spostate lungo il confine alla ricerca di sicurezza e questo ha causato la comparsa di diversi insediamenti non ufficiali.

Yazibagh, a 1km dal valico di Bab al Salama, è uno di quelli più estesi. Per oltre 4km, si può osservare una distesa di tende tra gli uliveti. Il campo ospita tra i 10.000 e 12.000 abitanti e versa in condizioni disperate. In base ad una rapida valutazione fatta da WeAreOnlus, l’acqua è raramente disponibile e oltre il 60% della popolazione soffre per il sovraffollamento nelle tende.

In queste pessime condizioni di vita, la comunità locale ha espresso il desiderio di allestire un scuola tenda per i loro figli. "Abbiamo conosciuto bambini di 12 anni che non sanno contare, che non hanno mai trascorso un solo giorno in una scuola, durante i loro pochi anni di vita - dichiara WeAreOnlus in una nota - Ciononostante, hanno il grande desiderio di studiare e chiedono continuamente ai nostri corrispondenti locali, quando la loro scuola sarà costruita".

La scuola E.Toti di Roma sposa il progetto

"Quando ho letto del progetto di WeAreOnlus ho pensato che era un’idea stupenda e che potevo almeno dire ai miei bimbi che stavamo facendo qualcosa di concreto per alcuni dei tanti bambini e bambine che non possono andare a scuola - ha dichiarato Daniela Sacco, una dei genitori della scuola - Vivendo in un quartiere di Roma, il Pigneto, dove ci si aiuta molto e dove tante persone sono solidali e sensibili, non è stato difficile trovare altri genitori della scuola E.

Toti disposti a sostenere una classe con me, amici che già in passato mi hanno aiutato con raccolte di vario tipo per WeAreOnlus ed altre cause. Ora ci piacerebbe rendere ancora di più i nostri figli partecipi di questa iniziativa e poter veramente creare un legame con la classe di bambini e bambine siriani, per poter far sentire loro il nostro calore.

Ringrazio Maud, Serena, Raffaella, Federica, Domenica, Giovanna, Francesca, Veronica, Susi, Valeria, Nicoletta, Elisabetta, Sonia, Lilly, Milena, Alessandra".

Dichiarazione Presidente WeAreOnlus

"Ogni mattina sfoglio i giornali, cercando di trovare un articolo, un'intervista o qualsiasi cosa che parli di ciò che si sta consumando ad Aleppo e dintorni con la dovuta evidenza - dichiara Enrico Vandini, Presidente di WeAreOnlus - Cerco di risollevare il mio spirito pensando alle belle persone che hanno preso a cuore la causa siriana, sostenendo i nostri progetti. La notizia che i genitori di una scuola del quartiere Pigneto di Roma, si sono uniti permettendo la realizzazione dell’ultima, per ora, classe di una scuola che abbiamo deciso di realizzare, per i bambini che vivono in uno dei campi profughi nei pressi di Azaz (Siria), i quali rischiavano di venire privati della dovuta istruzione, è una di quelle notizie che mi riportano un minimo di speranza.

E’ per questo che voglio ringraziare di cuore ognuno dei genitori. Per fortuna il mondo è abitato anche da persone come queste e come tutte le altre che hanno permesso la realizzazione di questo progetto umanitario”.