Dopo la notizia di qualche giorno fa sulla Sindaca Virginia Raggi e le polizze a vita intestate a Sua insaputa di cui era beneficiaria, un altro indagato si aggiunge alla lista. Intanto, iniziamo con l'intervista rilasciata al programma televisivo 'Agorà', dove l'ex Capo della Segreteria della Sindaca nega che le polizze a vita siano un finanziamento politico. Il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, rinnova la fiducia alla prima cittadina di Roma. Per quanto riguarda l'ex capo del personale del Campidoglio Raffaele Marra, arrestato lo scorso 16 dicembre 2016 per corruzione, Romeo ammette di essersi fidato di lui e di pentirsene per averlo presentato a Virginia Raggi quando loro lavoravano ancora nello stesso dipartimento del Comune di Roma e la campagna elettorale per l'elezioni amministrative non era ancora iniziata.

Un nuovo indagato

Ora veniamo alla notizia del giorno: l'ex Capo della Segreteria politica della Sindaca Capitolina, Salvatore Romeo, sarebbe indagato dalla Procura Romana per il reato di concorso in abuso d'ufficio nell'ambito della ormai nota inchiesta sulle nomine da parte della Sindaca Virginia Raggi. A Romeo avrebbero recapitato un invito a comparire, probabilmente già nella giornata di oggi, per essere interrogato dal Procuratore Aggiunto, Paolo Ielo, e dal Pubblico Ministero Francesco Dall'Olio.

Per quanto riguarda le due polizze a vita, la Procura di Roma, ha fatto sapere che per gli inquirenti non costituiscono circostanza penalmente rilevante. L'ex componente del 'raggio magico' ha spiegato che si trattano di forme di investimento, non molto rischiose, e più o meno remunerative.

Per ora non è del tutto chiaro per quale nomina sia accusato Romeo. Tra quelle sotto osservazione da parte degli inquirenti c'è quella del fratello maggiore di Raffaele Marra, Renato Marra, da vicecapo della polizia municipale è passato velocemente alla Direzione Turismo del Comune, con ben 20 mila euro in più sullo stipendio annualmente. Potrebbe anche essere la stessa nomina di Romeo, perché si dimise da funzionario del Comune per poi venire assunto come dirigente con uno stipendio triplicato.